L’attività di bracconaggio in Veneto è una piaga fuori controllo. Un povero daino del Parco Colli Euganei è stato barbaramente ferito e lasciato morire agonizzante.
L’animale è stato trovato dai proprietari del fondo che, solo 10 giorni prima, avevano scoperto reti disposte a semicerchio, per fare in modo che i daini andassero ad impigliarsi con le corna, denunciando il tutto alle Forze dell’Ordine.
Con un’interrogazione ho chiesto alla Giunta regionale di individuare il responsabile e aumentare i controlli antibracconaggio.
Da tempo in questa area vengono denunciati inquietanti episodi illeciti legati all’attività di caccia da una locale associazione animalista.
Le leggi per punire questi sadici ci sono, basterebbe applicarle, ma da parte della Regione Veneto
controlli seri per contrastare le attività crudeli e criminali dei cacciatori che le violano non si sono ancora visti. E intanto si continua a sfiorare la tragedia, a mettere a rischio la sicurezza di tutti e ad infierire sadicamente contro esseri senzienti indifesi.
Mi auguro almeno che questo criminale individuo venga identificato e condannato ad una pena esemplare.