Zanoni (Pd): “Parco Colli Euganei, daino ucciso. Regione intervenga per individuare il bracconiere e per fermare un fenomeno pericoloso e fuori controllo. Presentata interrogazione”

“Cosa intende fare la Giunta regionale per far individuare e denunciare il bracconiere che ha provocato la barbara morte di un daino all’interno della proprietà di un agriturismo nell’area protetta del Parco regionale dei Colli Euganei, a Battaglia Terme?”.A chiederlo con un’interrogazione è il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni.

“Trovo sconcertante e disumano questo atto di sadica crudeltà inflitta a questo animale solo per il gusto di sparare. Spero venga individuato e condannato ad una pena esemplare, – l’esponente dem – richiamo alla necessità di far cessare queste odiose e pericolose attività all’interno del Parco Colli prima che si verifichino vere e proprie tragedie, purtroppo da più parti ampiamente annunciate. Dieci giorni prima del fatto, gli stessi proprietari del Castello del Catajo avevano denunciato una attività di bracconaggio alle Forze dell’Ordine, dopo aver rinvenuto, addirittura all’interno della loro proprietà, reti tagliate, disposte a semicerchio, per fare in modo che i daini andassero a impigliarsi con le corna. Ma le denunce riguardanti inquietanti episodi illeciti legati all’attività di caccia in quest’area sono state presentate da tempo anche una locale associazione animalista. La legge in vigore – ricorda Zanoni – prevede l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da euro 464 a euro 1.549 per chi esercita la caccia nei parchi nazionali, nei parchi naturali regionali, nelle riserve naturali, nelle oasi di protezione, nelle zone di ripopolamento e cattura, nei parchi e giardini urbani, nei terreni adibiti ad attività sportive e l’arresto di chi infierisce contro gli i animali. La Giunta regionale dovrebbe attivarsi molto di più per contribuire a incentivare i controlli, non solo a tutela della fauna selvatica presente nel territorio, ma anche e soprattutto per fermare l’allarmante fenomeno del bracconaggio, oramai fuori controllo, che mette a repentaglio la sicurezza di molte persone, spesso ferite all’interno delle loro proprietà o mentre passeggiano o praticano sport all’aperto”, conclude Zanoni.

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