Sabato 8 febbraio, alle 16, in sala Calendoli al Teatro civico a Schio (VI), l’europarlamentare PD Andrea Zanoni interverrà al convegno dal titolo “Alto Vicentino, la Green Community per lo sviluppo locale”, organizzato dal candidato Sindaco Vanni Potente per “Schio cambia verso” nelle primarie del Centrosinistra scledense. «Investire nella Green Economy è l’unica vera chiave di ripresa per la nostra economia e per il mantenimento dell’equilibrio ambientale europeo e mondiale ed è la strada da intraprendere affinché il Veneto con il suo tessuto imprenditoriale possa tornare ad essere competitivo in modo sostenibile».
Sabato 8 febbraio 2014, alle 16, in sala Calendoli al Teatro civico a Schio (VI), l’eurodeputato PD Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI, Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, interverrà al convegno dal titolo “Alto Vicentino, la Green Community per lo sviluppo locale”, organizzato dal candidato sindaco Vanni Potente per “Schio cambia verso” nelle primarie del Centrosinistra scledensi.
Al Convegno, che sarà introdotto e coordinato dall’Economista dell’Università di Venezia Paolo Gurisatti, interverranno, oltre a Zanoni, l’Assessore alla Partecipazione del Comune di Santorso (VI) Paolo Manza sul tema “Scuola dei beni comuni” e David K. Lind di Smart City su “La sostenibilità applicata nel territorio, in azienda e a scuola”. All’incontro parteciperanno le Associazioni Ambientaliste dell’Alto Vicentino, il vicesindaco di Schio Giorgio Pizzolato, il sindaco di Thiene (VI) Gianni Casarotto, il vicesindaco di Valdagno (VI) Giancarlo Acerbi e il sindaco di Santorso Piero Menegozzo.
«Investire nella Green Economy è l’unica vera chiave di ripresa per un’economia zoppicante e per il mantenimento dell’equilibrio ambientale europeo e mondiale – ha affermato Zanoni – Il Parlamento europeo ha adottato recenti risoluzioni che mirano a raggiungere, tramite la definizione di obiettivi programmatici, un utilizzo più efficiente delle risorse, la riduzione degli sprechi e dell’inquinamento, la salvaguardia della biodiversità. Ad esempio, il 24 maggio 2012, il Parlamento europeo ha approvato la relazione su “Un’ Europa efficiente nell’impiego delle risorse”, con la quale ha dato chiare indicazioni alla Commissione europea per arrivare gradualmente entro il 2050 allo stop definitivo dell’edificazione e dell’asfaltatura di territorio agricolo e naturale. Con quell’importante relazione, il Parlamento ha anche invitato la Commissione europea “a razionalizzare la normativa in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre quelli residui fino a raggiungere l’obiettivo RIFIUTI ZERO”. Si capisce, dunque, che le nuove politiche europee intraprese avranno sicuramente ripercussioni sulla futura economia locale. Se si pensa che, allo stato attuale, entro il 2050 potrebbero servire oltre due pianeti e mezzo per sostenere la futura popolazione, appare evidente che lo status quo di consumo non è più sostenibile e la transizione verso un’economia verde rappresenta l’unica soluzione possibile e l’Unione Europea si sta muovendo in tal senso. Con il suo tessuto imprenditoriale, il Veneto potrebbe tornare ad essere competitivo in modo sostenibile a livello mondiale puntando concretamente sulla Green Economy».
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