Finalmente, dopo mesi di attesa, dopo ben due rinvii del 14 febbraio 2006 e del 9 giugno 2006, il Consiglio di Stato domani venerdì 23 giugno 2006, salvo ulteriori sorprese, terrà l’udienza in camera di Consiglio per i due ricorsi in appello relativi alla discarica di rifiuti di amianto La Terra di Paese (TV). I due ricorsi verranno esaminati dalla quinta sezione del Consiglio di Stato costituita dai seguenti giudici: presidente Dott. Sergio Santoro, relatore Dott. Aldo Fera e dai dottori Giuseppe Farina, Corrado Allegretta e Aniello Cerreto. Nel collegio dei giudici ci sono pertanto due grosse novità con la sostituzione sia del presidente che precedentemente doveva essere il Dott. Agostino Elefante sia del relatore Dott. Goffredo Zaccardi. Il primo ricorso, il n.10066/2005, depositato il 14 dicembre del 2005 dai legali del Comune di Paese, Avv. Salvatore Di Mattia del foro di Roma e Avv. Domenico Giuri del foro di Venezia, vede come ricorrente il Comune di Paese avverso la sentenza del TAR del Veneto, la n.2671/2005, con la quale si confermava la legittimità dell’autorizzazione della provincia di Treviso rilasciata nell’ottobre del 2004, consentendo l’arrivo dei rifiuti di amianto a Paese. Il secondo ricorso, il n.10065/2005, depositato il 14 dicembre del 2005 dai legali del Comune di Paese, Avv. Salvatore Di Mattia del foro di Roma e Avv. Domenico Giuri del foro di Venezia, vede come ricorrente il Comune di Paese avverso l’ordinanza di sospensione del TAR del Veneto, la n.823/2005, con la quale si annullava l’efficacia della revoca dell’autorizzazione della discarica da parte della Provincia di Treviso, ridando così il via libera all’arrivo di rifiuti di amianto presso la discarica. La ditta “La Terra” del gruppo Mosole verrà rappresentata dagli avvocati Mario Ettore Verino e Franco Zambelli. Anche se la discarica è chiusa dall’1 marzo 2006, grazie all’entrata in vigore della legge 23 febbraio 2006, n. 51, l’esito del ricorso sarà importantissimo per due aspetti: il primo riguarda la bonifica dei 100.000 metri cubi di amianto giunti in discarica tra il 2005 ed il 2006; il secondo per gli eventuali sviluppi futuri che purtroppo potrebbero vedere rimessa in discussione la chiusura della discarica. Andrea Zanoni, presidente del gruppo Paeseambiente ha dichiarato: I troppi rinvii di questa udienza e la sostituzione del presidente e del relatore mi lasciano molto perplesso e un po’ dubbioso. Mi auguro che il collegio giudicante sancisca l’illegittimità dell’atto autorizzativo della discarica, dando il via libera alle procedure di richiesta danni e di bonifica dei 100.000 metri cubi di amianto da parte del Comune di Paese.