Tutela cani e gatti, la commissione ENVI dice SI

Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) plaude all’approvazione di una relazione che vuole rafforzare la strategia Ue per il benessere degli animali 2012-2015. “Basta maltrattamenti. Gli Stati membri recepiscano ed applichino la Convenzione europea  per la protezione degli animali da compagnia”

 

“Gli Stati membri dell’Ue ratifichino la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia”. Lo si legge nella relazione “sulla strategia dell’Unione europea per la protezione e il benessere degli animali 2012-2015 approvata oggi dalla Commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e sicurezza del parlamento europeo. “E soprattutto la mettano in pratica”, aggiunge Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli animali al Parlamento europeo.

 

Un emendamento presentato proprio da Zanoni e approvato dalla commissione “ritiene che la legge quadro europea sul benessere degli animali debba affrontare la questione degli animali randagi che appare particolarmente grave nei paesi meridionali e orientali dell’UE, mediante l’attuazione di efficaci misure di sterilizzazione”. Sotto accusa il caso delle perreras spagnole, della legge ammazza cani rumena e della strage di cani e gatti randagi in Ucraina (Paese non Ue ma che insieme alla Polonia ospiterà i campionati di calcio europeo Euro 2012). “Purtroppo non è passata la mia proposta di vietare l’abbattimento” di randagi “e introdurre un sistema obbligatorio di registrazione e applicazione di microchip, secondo quando richiesto, tra l’altro, nella dichiarazione scritta 26/2011, approvata il 13 ottobre 2011”.

 

“Con il voto di oggi noi Eurodeputati abbiamo voluto ovviare alle mancanze della Commissione europea che nella sua nuova Strategia sul Benessere degli Animali lanciata lo scorso gennaio e che, concentrandosi interamente sugli allevamenti, non risponde in modo adeguato ai  maltrattamenti di cani e gatti che ancora oggi si riscontrano in tutta Europa”, spiega l’Eurodeputato. “Adesso l’auspicio è che prima la commissione agricoltura del Parlamento e poi la Commissione europea vogliano seguire queste linee guida”.

 

Nei mesi scorsi Zanoni ha presentato un’interrogazione parlamentare sulle perreras spagnole ed ha seguito da vicino il caso della legge ammazza cani in Romania, con un’interrogazione e scrivendo personalmente al Commissario Ue competente John Dalli. Sulla strage di randagi in Ucraina, l’Eurodeputato oltre ad un’interrogazione parlamentare, ha scritto direttamente alle autorità ucraine. “Alle mie iniziative e a quelle dei cittadini adesso deve seguire un chiaro impegno da parte delle istituzioni europee – conclude l’Eurodeputato – Affinché il principio sancito dall’articolo 13 del Trattato di Lisbona, che definisce gli animali come esseri senzienti, diventa finalmente realtà”.
 

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