La Commissione europea risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) sulla strage dei randagi in Ucraina in vista di Euro2012. “Adesso Kiev rispetti la Convenzione del Consiglio d’Europa. E’ fondamentale che opinione pubblica e istituzioni mantengano alta la pressione”
“L’Ucraina si adegui immediatamente a quanto stabilito dalla Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia alla quale ha recentemente aderito”. E’ l’appello di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo che commenta positivamente la risposta della Commissione europea all’interrogazione parlamentare con la quale ha denunciato la strage di gatti e cani randagi in Ucraina in vista dei campionati di calcio Euro 2012. “Le autorità ucraine si devono adoperare affinché nemmeno più un solo randagio venga ucciso nel Paese. E’ stato già versato troppo sangue innocente”.
“In una lettera del 1 febbraio 2012 inviata alle autorità ucraine, il capo della delegazione Ue in Ucraina ha espresso sollecitudine per il trattamento dei cani randagi e ha chiesto informazioni sulle misure adottate dal governo per affrontare tale questione”, si legge nella risposta del Commissario Ue competente per il benessere degli animali John Dalli. La Commissione fa comunque sapere che l’Ucraina ha recentemente firmato la Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia (STCE No. 125), un’iniziativa gestita dal Consiglio d’Europa che prevede una tutela rigorosa di questi animali. “La Convenzione stabilisce che nessuno causerà inutilmente dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia”, fa sapere Zanoni.
“La Commissione europea mi ha fatto inoltre sapere che fortunatamente non cofinanzia il campionato europeo di calcio 2012 organizzato dall’UEFA ma che ha fornito un limitato sostegno tecnico avente essenzialmente lo scopo di ridurre al minimo i rischi per la salute e la sicurezza legati all’evento”, aggiunge l’Eurodeputato. Zanoni esprime anche soddisfazione per l’appoggio della Commissione, secondo quanto si legge nella risposta, al “lavoro dell’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), di cui l’Ucraina è membro, nello sviluppo di linee guida internazionali”.
Zanoni, oltre ad un’interrogazione parlamentare, ha scritto personalmente al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov ucraino per chiedere un intervento deciso e immediato atto a fermare queste terribili uccisioni. Inoltre ha organizzato un ciclo di conferenze per portare in Italia la testimonianza degli orrori di Kiev del fotoreporter e delegato Oipa Andrea Cisternino e della volontaria ucraina Alina Kostenko. “L’interesse dell’opinione pubblica internazionale è fondamentale affinché le autorità ucraine mettano la parola fine a questa terribile strage e affinché una mattanza del genere non si verifichi mai più”.
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