Lo dice Andrea Zanoni eurodeputato (IdV) in merito alla battaglia di un gruppo di mamme di Zero Branco (TV) che chiedono al Governatore Zaia di chiudere per sempre il centro trattamento rifiuti speciali della Mestrinaro.
Oggi il TAR del Veneto decide sull’abbattimento dei capannoni della Mestrinaro.
“Mi auguro che il Governatore Zaia accolga l’appello del gruppo di mamme di Sant’Alberto che chiedono per i loro figli “Un futuro senza veleni”, riferendosi all’ impianto di trattamento rifiuti di speciali della ditta Mestrinaro che auspicano non venga mai riattivato”.
A dirlo è Andrea Zanoni, eurodeputato dell’IdV e presidente di Paeseambiente, che da sempre si è battuto per la chiusura dell’impianto, dichiarato illegale dal Consiglio di Stato, e che ora sostiene le sacrosante battaglie dei residenti, in particolare di un gruppo di donne che si erano rivolte al presidente della Regione, chiedendo di essere ricevute, senza però mai aver ricevuto riscontro.
Ora che la Mestrianaro ha ripresentato una nuova richiesta per tornare a trattare i rifiuti speciali inquinanti, le mamme sono nuovamente sul piede di guerra e tornano ad invocare ascolto da parte delle istituzioni regionali affinché non concedano nuovi permessi alla ditta.
“Offro tutto il sostegno possibile a queste donne che si stanno battendo per avere un futuro per i loro figli senza l’aria avvelenata da polveri di chissà quali sostanze”, ha promesso l’on. Zanoni.
I nostri territori sono già si troppo inquinati, da tempo stiamo respirando aria avvelenata e l’Europa ha aperto una procedura di infrazione per la violazione della Direttiva sulla qualita’ dell’aria, la n. 2008/50/CE, pertanto ogni ulteriore interferenza crea una fortissima e giustificata preoccupazione tra la popolazione.
Sostengo, inoltre, l’Amministrazione comunale di Zero Branco che sta procedendo formalmente per far abbattere i capannoni della Mestrinaro, auspicando che la Regione rigetti d’ora in poi, qualsiasi richiesta da parte della ditta che abbia la finalità di ottenere nuove autorizzazioni per aprire l’impianto di trattamento dei rifiuti.”
Oggi il TAR del Veneto, in camera di consiglio, esaminerà il ricorso della Mestrinaro (il n.634), contro l’ordinanza del Comune di Zero Branco di abbattimento dei capannoni della ditta, ordinanza emessa in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ne annullava l’autorizzazione.
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