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Puntiamo sul mini-idroelettrico!

Facciamo come “Bepin dea corente”, produciamo energia pulita con le mini centrali idroelettriche
Lungo il corso dello Zero, sul Montello, lungo il Sile e il Livenza.La Marca, provincia ricca di corsi d’acqua, è il luogo ideale per l’installazione di mini centrali idroelettriche con due obiettivi: produrre energia pulita e rinnovabile e fruibile direttamente dai cittadini di quella zone, con risparmi notevoli sul costo della bolletta.
A proporlo è Andrea Zanoni, candidato consigliere dell’Italia dei Valori alle prossime elezioni regionali che ricorda che a Volpago c’era una casa conosciuta con il nome di “Bepin dea corente”. Bepin era un falegname che aveva installato una piccola centrale idroelettrica su un canale che scorre ai piedi del Montello per procurarsi energia per la sua falegnameria.
L’eccedenza la regalava ad una decina di famiglie del posto. Lo stesso fece il maestro Marco Baratto che per primo dotò di energia elettrica parte di Segusino e delle sue borgate.
Una cinquantina d’anni fa l’Enel ha acquistato questa e molte altre mini centrali idroelettriche poi dismesse.
“Questo dimostra – spiega Zanoni – che siamo ricchi di opportunità per ripristinare questo tipo di fonte energetica pulita, pronta per essere consumata sul posto e acquistata a costi decisamente inferiori a quelli delle bollette Enel. Sarebbe interessante poter far nascere nella nostra provincia come in tutto il Veneto aziende specializzare nella produzione di queste mini centrali, creando, contemporaneamente, nuove opportunità occupazionali. In Veneto e in Italia, non abbiamo, dunque, bisogno di energia nucleare, basta attingere dalle fonti che la natura già offre. La Regione, finora dormiente in questo settore, dovrebbe incentivare e finanziare questi progetti; è quello che vorrei ottenere se sarò eletto in Consiglio Regionale.”

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