“Anche sulla vicenda legata al nuovo polo logistico di Maserà la maggioranza di centrodestra ha dimostrato di girare le spalle al territorio e ai cittadini che chiedono di fermare l’ennesima operazione di sconsiderato consumo di suolo”. A dirlo i consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani e Andrea Zanoni, commentando la bocciatura di una mozione che chiedeva alla Giunta regionale di ascoltare le istanze del territorio che chiede di fermare l’ennesimo grande polo logistico.
“A Maserà si ripete quanto accade in modo diffuso in Veneto. Un processo di consumo del suolo ormai fuori controllo per colpa delle mille deroghe inserite nella stessa legge regionale che dovrebbe arginare il fenomeno. Una legge della giungla che va assolutamente cambiata. Poteva essere l’occasione per dare un segnale di svolta da parte di chi governa la Regione, ma così non è stato. Eppure il Veneto – sottolineano i consiglieri – è la regione che detiene il record di consumo di suolo rispetto agli abitanti. Un problema che mette a repentaglio l’ambiente e la qualità della vita. Lo sviluppo del settore della logistica, in piena espansione territoriale, va governato in maniera attenta. Non è accettabile che questi poli possano essere edificati attraverso una semplice domanda allo sportello unico delle attività produttive, lasciando gli enti locali in una posizione di sostanziale impossibilità di fermare questa invasione. Bisogna eliminare le deroghe e puntare sul riutilizzo degli 11 mila capannoni vuoti attualmente presenti in Veneto”, concludono Camani e Zanoni.