Il 31 dicembre 2004 è scaduta l´autorizzazione di escavazione di ghiaia della Biasuzzi Spa, relativa alla cava “Padernello” di Via Vecelli, dell’omonima frazione, cava nata nel lontano 1960 ed ampliata nel 1969, quindi in funzione da ben 45 anni, causa di un “cratere”, il più vasto di Paese, di oltre 300.000 metri quadrati. Ora la Biasuzzi ha chiesto alla Giunta Regionale una proroga di ben 7 anni: 5 per l´ulteriore sfruttamento di ghiaia dal sito e 2 per le cosiddette ricomposizioni, che di norma si traducono in ulteriori escavazioni. Paeseambiente, nella persona del Presidente Andrea Zanoni, ha scritto due raccomandate: una alla Giunta Regionale del Veneto ed una al sindaco di Paese, Valerio Mardegan, presentando alcune osservazioni e chiedendo di bloccare questa richiesta di uno sfruttamento del nostro territorio, già pesantemente massacrato da ben 29 cave, per un totale del 6,6% del territorio comunale, escavato superiore a quella massima di legge pari al 3%. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Non più tardi di un anno fa, una quarantina di residenti della zona ha scritto al Comune per chiedere il blocco di questa cava, situata in un territorio martoriato da una discarica di amianto e da 2.700.000 metri cubi di capannoni della San Benedetto. Ora speriamo che, con l’aiuto del Comune, la Regione neghi alla Biasuzzi questa nuova autorizzazione, che contribuirebbe ancora di più a peggiorare la qualità della vita dei cittadini di Paese, Quinto e Morgano.