“Acqua pubblica ci metto la firma”, questo è lo slogan del progetto acqua bene comune che mira, attraverso una petizione all’approvazione di una legge popolare che renderà l’acqua pubblica. L’acqua è fonte di vita, senza non c’è vita, costituisce dunque un bene comune irrinunciabile dell’umanità. Proprio per questo l’acqua, come afferma la legge di iniziativa popolare, deve essere distribuita equamente nelle nazioni, preoccupandosi anche di quelle del sud del mondo. 50 litri per persona è il quantitativo minimo vitale giornaliero garantito dalla proposta di legge e gratuito. Il finanziamento degli effetti della legge arriverà da un progetto di miglioramento della nostra nazione: riduzione delle spese militari; lotta all’evasione fiscale; tasse ambientali di scopo. Fermare la privatizzazione dell’acqua, oggi in atto, è una questione di civiltà, che chiama in causa politici e cittadini, ciascuno con le proprie responsabilità rispetto alle attuali e future generazioni. La proposta di legge prevede tra l’altro che l’uso dell’acqua per l’agricoltura e l’alimentazione animale è prioritario rispetto agli altri usi commerciali e che tutti i prelievi di acqua devono essere misurati a mezzo di un contatore a norma fornito dall’autorità competente e installato a cura dell’utilizzatore. Paeseambiente aderisce a questa iniziativa ed invita pertanto tutti i cittadini a firmare la proposta di legge sulla tutela dell’acqua presso l’Ufficio Segreteria del comune di Paese. La campagna raccolta firme per la presentazione della proposta di legge scadrà a fine di questo mese di aprile. Attualmente è possibile firmare la petizione anche nei comuni di Maserada sul Piave, Giavera del Montello, Oderzo, Montebelluna, Ponzano Veneto e Silea. Informazioni circa il progetto di legge sono disponibili sul sito web www.acquabenecomune.org. Invitiamo i cittadini ad affrettarsi perché la petizione termina a fine aprile, a Paese ad esempio finora hanno firmato solo dieci persone, tra le quali anche il sindaco Valerio Mardegan, ha commentato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente, che ha aggiunto: Il tema dell’acqua oggi è attualissimo anche perché con la privatizzazione in atto in tutta Italia del servizio idrico cominciano ad accadere cose folli come nel caso di Aprilia, in provincia di Latina, dove la società Acqualatina ha aumentato le tariffe comunali in vigore prima della privatizzazione addirittura di circa il 300%.