PAESEAMBIENTE INVITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AD IMPEGNARSI AFFINCHE’ LA REGIONE VENETO RISPONDA CON AZIONI CONCRETE ALLE ISTANZE DEL COMUNE TESE A FRONTEGGIARE E RISOLVERE LE EMERGENZE AMBIENTALI E SANITARIE CAUSATE DA CAVE, DISCARICHE E RIFIUTI TOSSICONOCIVI. IMPORTANTE LA MOBILITAZIONE DEI CITTADINI DI PAESE NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI.

Recentemente il Comune di Paese ha reso noto (Cf. comunicato in allegato del Comune di Paese del 20 giugno 2008 (doc, 80 KB)) le priorità ambientali del nostro comune evidenziate in un documento trasmesso alla Regione Veneto in data 19 giugno 2008 e condiviso da tutte le forze politiche del consiglio comunale. Nel documento si fa presente in sette punti come l’amministrazione comunale non ha le capacità finanziarie e gestionali per fronteggiare tutte le emergenze che gravano nel suo territorio, in particolare:
1) il pericolo di vedere ampliata in profondità la cava di Padernello di via Veccelli/Nazionale della ditta Biasuzzi;
2) la necessità di provvedere con urgenza alla messa in sicurezza e bonifica della discarica Tiretta di Padernello sita in via Monsignor Farina che nel tempo ha inquinato la falda acquifera contaminando anche i pozzi di acqua potabile del comune di Quinto di Treviso;
3) l’urgenza di mettere in sicurezza circa 20.000 tonnellate di rifiuti speciali e tossiconocivi attualmente stoccati illegalmente nella discarica di amianto Sev di via Veccelli a Padernello;
4) la messa in sicurezza della discarica ex Ecoidrojet di via Toti a Castagnole, che ha inquinato la falda acquifera;
5) la ricomposizione della discarica di amianto “La Terra” di via Baldrocco a Porcellengo, del gruppo Mosole, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittima l’autorizzazione della provincia di Treviso;
6) la ricomposizione ambientale della cava Treforni di via Treforni di Paese, della ditta Biasuzzi, estesa per ben 48 ettari, ovvero con una superficie maggiore di quella dello stato della Città del Vaticano che si ferma a 44 ettari;
7) la proposta di ospitare una conferenza regionale sulle cave per contribuire a fissare gli indirizzi per una nuova legge sulle cave che sostituisca la vecchia L.R.44/82, motivata anche dal fatto che Paese è il comune d’Italia con il maggior numero di cave, ben 29.
Finalmente a Paese un’amministrazione comunale sembra prendere il toro per le corna mettendo sul tavolo, nero su bianco, tutte le emergenze ambientali e sanitarie del suo territorio – ha commentato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – chiedendo aiuto all’unico ente che potrebbe risolverle grazie a importanti e necessari impegni economici. Per le cave Biasuzzi di Padernello (punto 1) sarebbe utile verificare l’attuale situazione autorizzativa dell’impianto di produzione di bitume considerato industria insalubre di prima classe, per la discarica Tiretta (punto 2) torna utile ricordare che la regione Veneto con ordinanza del ‘3/7/1995 ha costretto il comune di Paese ad accettare in questa discarica i rifiuti urbani del bacino TV3 pur sapendo che la discarica non era attrezzata per questo tipo di rifiuti; per la discarica “La Terra” di Porcellengo torna utile ricordare che la Regione il 17 gennaio del 2005 si è costituita al Tar Veneto per difendere questa discarica illegittima; infine in merito alla conferenza da tenersi a Paese si fa presente la massima disponibilità di Paeseambiente per la buona riuscita dell’evento. Paeseambiente condivide questa importante iniziativa chiedendo all’amministrazione comunale di effettuare un pressing costante sulla regione affinché l’istanza del 19 giugno si traduca in azioni concrete e non resti lettera morta. Bisogna comunque riconoscere che l’impegno dell’amministrazione su questa tematica in qualche modo è stato aiutato anche dalle istanze dei cittadini per un ambiente meno inquinato e deturpato che in questi anni si sono fatti sentire in massa anche tramite importanti petizioni promosse da Paeseambiente come quella per la chiusura della discarica di amianto La Terra (2005), quella per la tutela del territorio agricolo del Troian dall’invasione delle serre e contro l’inceneritore (2006) e quella più recente sul cancro, odori nauseabondi e monitoraggio dell’aria (2007), tutte sottoscritte da più di 2000 residenti, nonché l’iniziativa delle cartoline contro le cave promossa dal comune di Paese (2008) e sottoscritta da 6000 cittadini.

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