ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Non passa il divieto UE di pesca a strascico in acque profonde

Non passa al Parlamento europeo il divieto della pesca con mezzi non selettivi nelle acque profonde dei mari europei. L’eurodeputato Zanoni: “Le lobby della pesca irresponsabile hanno vinto. L’olocausto marino a cui stiamo assistendo oggi è destinato a continuare. A rischio gli stock ittici e il patrimonio naturalistico dei fondali marini”. Approvata invece la messa al bando del rigetto del pescato in mare.

 

Oggi la maggioranza dei miei colleghi (342 voti contro 326) hanno bocciato inspiegabilmente le nuove regole sulla pesca in acque profonde tra cui il divieto di pesca a strascico nelle acque profonde. Oggi è un giorno nero per l’ecosistema dei nostri mari”. È il commento dell’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, alla mancata approvazione del divieto proposto con la relazione “Atlantico nord-orientale: stock di acque profonde e pesca nelle acque internazionali”. “L’olocausto marino a cui stiamo assistendo oggi è destinato a continuare. Per meno di dieci specie di pesci pescati in acque profonde oltre cento sono rigettati in mare morti perché non ritenuti utili sul mercato. Oltre agli stock ittici stiamo distruggendo i fondali marini, tra cui le barriere coralline, gli ecosistemi di spugne e le montagne sottomarine“.

 

Il Parlamento europeo non ha approvato l’esplicita messa al bando della pesca a strascico in acque profonde in specifiche aree vulnerabili prevista dalla relazione dell’eurodeputato Kriton Arsenis (greco, socialista).

 

“L’Unione europea possiede una delle più grandi flotte al mondo per la pesca profonda. Per questo avremmo dovuto proporre al Consiglio il divieto di questa pesca insostenibile. Prendo atto che la maggioranza dei miei colleghi al Parlamento europeo non si rendono conto dell’enorme danno che stiamo causando all’ecosistema marino – attacca Zanoni – Senza sottovalutare il danno economico, visto che secondo uno studio presentato dalla New Economics Foundation, ogni tonnellata di pesce catturato a strascico rappresenta un costo per la società compreso tra i 388 e 494 euro”.

 

Con il voto di oggi avevamo l’opportunità di sostenere l’attività dei pescatori artigianali che usano metodi e attrezzi da pesca selettivi, una pesca sostenibile che contribuisce al tessuto sociale, economico e culturale delle comunità costiere”, aggiunge l’eurodeputato.

 

Contro il rigetto in mare del pescato è stata invece approvata sempre oggi a Strasburgo la nuova “Politica comune della pesca” che prevede l’esplicito divieto di rigettare il pesce di scarto in mare e l’obbligo di etichettatura per i pesci venduti ai consumatori e nuove norme di commercializzazione per i prodotti ittici. L’accordo sulla riforma della pesca impone agli Stati membri di fissare quote di pesca sostenibili dal 2015 o, in alcuni casi eccezionali chiaramente definiti, entro il 2020.

 

Almeno una nota positiva c’è La pratica di rigettare il pesce in mare sarà vietata poiché le navi avranno l’obbligo di sbarcare almeno il 95% di tutte le catture effettuate secondo un calendario di date specifiche per i diversi tipi di pesca, iniziando dal 2015”, spiga Zanoni. Per quanto riguarda le novità sulle norme di commercializzazione e di informazione, queste garantiranno che i consumatori siano meglio informati, introducendo etichette per fornire maggiori dettagli sulla zona di cattura e il tipo di attrezzo utilizzato.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

Email stampa@andreazanoni.it

Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04

Tel (Italia) +39 0422 59 11 19

Blog  www.andreazanoni.it

Twitter Andrea_Zanoni

Facebook ANDREA ZANONI

Youtube AndreaZanoniTV

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa