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Macelleria a cielo aperto in Cansiglio

Treviso, 20-01-2012

Zanoni: “Sono pronto a denunciare il caso all’UE”. La Regione Veneto insieme alle provincie di Belluno, Treviso e Pordenone, ha recentemente approvato l’abbattimento di ben 1.600 Cervi nei prossimi 3 anni in Cansiglio.
Si tratta di
 una foresta demaniale situata per lo più in provincia di Treviso e in buona parte protetta come Sic (Sito di importanza comunitaria) e Zps (Zone di Protezione Speciale) oltre che da sempre preclusa all’attività di caccia.

La mattanza è prescritta dal “Piano di controllo del cervo nel comprensorio del Cansiglio, 2011- 2013” che prevede in particolare l’abbattimento soprattutto delle femmine e dei piccoli sotto i 12 mesi, per fermare la crescita della popolazione. A breve partirà la caccia fuori dal Cansiglio e a primavera addirittura dentro alla foresta protetta.
 “Questo non è un piano di controllo del cervo – dichiara Andrea Zanoni, europarlamentare IDV – ma una vera e propria mattanza legalizzata, addirittura all’interno della foresta demaniale dove da sempre è vietata la caccia, ma evidentemente al nostro governatore Zaia e alla Lega, diventata ormai il partito delle doppiette, questo non interessa”.
“Dopo aver trasformato il Veneto in una macelleria di piccoli uccelli migratori, protetti dall’Unione Europea, dallo Stato italiano e molto utili all’agricoltura, con la caccia in deroga, – continua Zanoni – la Lega adesso sta trasformando in una macelleria una tra le poche e più belle aree protette della regione, che mai prima aveva ospitato le doppiette”.
 “Fa rabbrividire il fatto di prevedere addirittura in via preferenziale l’abbattimento delle femmine e dei piccoli sotto i 12 mesi. Il Cansiglio è sempre stato un paradiso, anche per le migliaia di turisti e di appassionati che venivano a farci visita, dando lavoro a guide naturalistiche, hotel, rifugi e le osterie di tutto il comprensorio. Cosa troveranno nei prossimi anni? Branchi di cacciatori con binocoli e fucili di precisione, cervi braccati e in fuga e i loro cuccioli sterminati?”.
“Tra l’altro sono gli stessi cacciatori a lamentare il fatto che non riescono ad abbattere le quote di cervi già assegnate per la caccia ordinaria nelle aree esterne al Cansiglio, prova che il numero di Cervi non è quello che ci vogliono far credere ma molto, molto inferiore”.
 “Voglio andare fino in fondo a questa vicenda, sto valutando eventuali infrazioni alla Direttiva Habitat per poi denunciare formalmente la questione alla Commissione Europea – conclude Zanoni – non è accettabile autorizzare una simile mattanza, per di più senza cercare dei veri metodi alternativi per risolvere il problema, e quando ci sono enti in Italia che stanno portando avanti una politica di ripopolamento dei cervi, come in Abruzzo, e li comprano addirittura da altri stati, mentre noi li facciamo ammazzare per il piacere di una sparutissima schiera di cacciatori”.
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