Venezia, 5 agosto 2025 – Un gruppo di militanti di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha partecipato oggi all’inaugurazione della statua del Leone alato nei pressi del Borgo di Fratta, nel comune di Tarzo (TV), in occasione del sesto anniversario del riconoscimento UNESCO delle Colline del Prosecco. La presenza del gruppo, guidato dal consigliere regionale Andrea Zanoni, aveva lo scopo di protestare pacificamente contro l’ubicazione dell’opera in un sito naturalistico protetto, tutelato dalla Rete Natura 2000 dell’Unione Europea “Laghi di Revine”.
Insieme a Zanoni erano presenti Amedeo Fadini, Elisa Casonato, Giulia Princivalli, Giovanni Colombo e Gianluca Zanotti, di AVS della provincia di Treviso. Durante l’evento, è stato aperto uno striscione con la scritta: “UN SITO PROTETTO NON È UN PARCO GIOCHI”, per denunciare la trasformazione dell’area in un’attrazione turistica a discapito della biodiversità.
“Il Leone alato, alto sei metri e poggiato su una base in calcestruzzo di trenta metri quadri, è stato collocato in una zona delicatissima, dove vivono decine di specie protette, sette delle quali in stato critico,” ha dichiarato Zanoni. “Questa non è valorizzazione del territorio, è una violazione delle regole di tutela ambientale. Il sito dei Laghi di Revine non può diventare un luna park per il marketing del Prosecco.”
Zanoni ha sottolineato che l’opera, pur artisticamente pregevole, attirerà un flusso costante di visitatori, soprattutto in primavera, periodo cruciale per la nidificazione di molte specie di uccelli. “Il disturbo antropico causato dalla presenza umana, dai rumori e dalle luci può compromettere gravemente l’equilibrio ecologico dell’area,” ha aggiunto.
“Ho già trasmesso ad ARPAV una dettagliata osservazione chiedendo che il Leone venga spostato in un luogo più idoneo, come il borgo di Fratta, dove potrà essere ammirato senza disturbare la fauna,” ha proseguito Zanoni. “Il Leone di San Marco è anche il nostro simbolo, rappresenta l’istituzione che serviamo. Ma proprio per questo non può essere ridotto a una bandiera di conquista, usata per nascondere i fallimenti politici.”
Zanoni ha inoltre ricordato che il Leone alato è solo una delle tre opere previste nel sito protetto dei Laghi di Revine, tutte funzionali a un progetto unico di promozione turistica legato al Prosecco. Oltre alla statua, sono in programma:
- Una piattaforma galleggiante da 576 metri quadri, da realizzare in legno e plastica e ancorata alla riva del lago di San Giorgio, con un pontile di accesso di 12 metri.
- Una passerella tipo strada bianca di 600 metri, larga 2,5 metri, che comporterà uno scavo lungo tutto il percorso e interesserà una superficie di 2.100 metri quadri, con un movimento terra pari a 630 metri cubi.
“Celebrare l’anniversario UNESCO è giusto, ma il modo migliore sarebbe stato presentare il nuovo piano di gestione del sito Unesco previsto per il 2025 come richiesto dall’UNESCO. Non certo installare statue monumentali e infrastrutture invasive in aree protette,” ha concluso.