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L’Ue indaga sull’utilizzo dell’elicottero per l’irrorazione dei pesticidi nelle colline del Prosecco

Il Commissario Ue Tonio Borg risponde all’eurodeputato Andrea Zanoni: la Commissione europea verificherà la legittimità delle deroghe concesse per l’irrorazione aerea. Zanoni: “Gli elicotteri dei pesticidi non siano al di sopra della legge. Le direttive europee vanno rispettate nell’interesse della salute dei cittadini”

 

“La Commissione contatterà formalmente le competenti autorità italiane al fine di ottenere maggiori informazioni circa le autorizzazioni concesse per l’irrorazione aerea” dei pesticidi nelle colline del prosecco in provincia di Treviso. E’ la risposta del Commissario Ue alla Protezione dei Consumatori Tonio Borg all’interrogazione di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo. “La Commissione verifichi la possibile violazione della Direttiva 2009/128/CE per la deroga concessa al divieto di irrorazione di pesticidi mediante mezzi aerei in provincia di Treviso”.

 

Il Commissario Ue fa sapere che “sebbene non sussista alcun obbligo giuridico di informare la Commissione, gli Stati membri sono stati invitati a comunicare le informazioni sulle deroghe concesse rispetto all’irrorazione aerea, con particolare riferimento alle disposizioni sul monitoraggio ed alle modalità di avviso ai residenti. Finora non sono pervenute informazioni in tal senso”. In occasione della riunione del gruppo di lavoro sull’uso sostenibile a norma della direttiva 2009/128/CE, tenutasi il 18 aprile 2012, la Commissione ha comunicato agli Stati membri le informazioni raccolte nell’interrogazione di Zanoni.

 

“Qui qualcuno sta scherzando col fuoco, peggio ancora con la salute dei residenti. Anche per il 2013, infatti, è stata autorizzata l’irrorazione aerea di pesticidi per il trattamento dei vigneti nella provincia di Treviso di produzione del Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene DOCG in deroga al divieto imposto dall’articolo 9, paragrafo 1 della Direttiva 2009/128/CE”, spiega Zanoni.

 

L’eurodeputato riporta anche le critiche del WWF Alta Marca Treviso allo studio condotto dall’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) finalizzato a cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine dei cittadini residenti nell’area del Prosecco: “Sono troppi i dubbi che aleggiano attorno a questo studio secondo il quale, incredibilmente, sarebbero più inquinati gli orti dei trevigiani che le colline del prosecco. Per questo stiamo considerando l’ipotesi di effettuare un secondo studio insieme all’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE per vedere quanto l’indagine dell’Ulss 7 sia stata corretta”.

 

 

NOTE

 

L’8 marzo 2012, l’eurodeputato Zanoni aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare l’indiscriminato utilizzo dell’elicottero per irrorare di pesticidi i vigneti del prosecco nella Marca trevigiana e chiedere un intervento della Ue per tutelare la salute dei cittadini.  

 

Il 26 aprile 2012 la Commissione aveva risposto sottolineando che l’articolo 9 della Direttiva 2009/128/CE prevede il “divieto dell’irrorazione aerea con la possibilità di eventuali deroghe in condizioni estremamente limitate e controllate. La Direttiva è pienamente applicabile a decorrere dal 14 dicembre 2011”. La deroga è permessa, ad esempio, se non ci sono alternative praticabili rispetto all’uso degli elicotteri oppure se ci sono evidenti vantaggi per la salute umana e l’ambiente rispetto all’applicazione di pesticidi da terra.  

 

Il 27 maggio 2013, Zanoni ha incontrato a Farra di Soligo i responsabili del WWF locale (FOTO e VIDEO) L’eurodeputato si è recato di persona a vedere il ristorante che era stato irrorato pochi giorni prima da un elicottero impegnato nel trattamento dei vigneti.

 

La scorsa estate, l’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) aveva avviato uno studio, chiesto a gran voce da più parti, per cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine di 408 cittadini residenti, di cui 138 bambini, nell’area della denominazione Prosecco Docg. L’esame aveva l’obiettivo di individuare la possibile presenza di sostanze pericolose collegate all’abuso di fitofarmaci che, se rilevata, dimostrerebbe senza ombra di dubbio la correlazione tra pesticidi usati nei vigneti e problemi di salute. Il WWF Alta Marca ha contestato i risultati di questo studio (che non avevano rilevato alcuna situazione allarmante per i cittadini) per la metodologia utilizzata, la scelta dei campioni da analizzare e la tempistica stessa delle analisi.

 

 

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