IERI PAESEAMBIENTE HA CONSEGNATO AL SINDACO DI PAESE 2157 FIRME DELLA PETIZIONE CHE CHIEDE DI FAR LUCE SUI TROPPI MORTI DI CANCRO A PAESE E LA FINE DEGLI ODORI NAUSEABONDI CHE AVVOLGONO TUTTO IL COMUNE DA QUASI VENT’ANNI. CHIESTA UNA CENTRALINA PER IL MONITORAGGIO DELLE POLVERI SOTTILI E NANOPOLVERI. I CITTADINI DI PAESE, POSTIOMA, PORCELLENGO, PADERNELLO E CASTAGNOLE VOGLIONO UN AMBIENTE PIU’ PULITO E SANO. LA SALUTE DEI CITTADINI DEVE PREVALERE SUGLI INTERESSI ECONOMICI DEI PALAZZINARI.

Ieri 22 gennaio, alle 13.00, una nutrita delegazione di Paeseambiente, Amici del Troian e di cittadini di Paese hanno consegnato al sindaco di Paese, Valerio Mardegan, presso la sala consigliare del municipio di Paese, ben 2157 firme relative alla petizione che chiede al primo cittadino: 1) uno studio approfondito (con l’ausilio delle competenti autorità sanitarie locali e nazionali) che porti finalmente alla luce del sole e con massima trasparenza tutti i dati relativi al numero di decessi per cancro, leucemia e malattie cardiovascolari nonché al numero di malati a queste riconducibili, registrati nel comune di paese negli ultimi 20 anni; 2) che lo studio venga effettuato anche distinguendo le varie tipologie di cancro, individuando possibilmente le aree comunali più interessate da questo fenomeno, con valutazione dei tipi di tumori riscontrati, dell’età di insorgenza, del sesso, dell’incidenza dei tumori infantili; 3) che i dati ottenuti vengano confrontati con quelli dei comuni limitrofi e con i valori di incidenza di queste malattie a livello regionale e nazionale; 4) l’accertamento dell’origine dei frequenti odori acri e nauseabondi presenti periodicamente in quasi tutto il comune, determinando con appositi rilievi tecnici la composizione e la possibile nocività per la nostra salute di questi vapori e gas; 5) una valutazione del rischio per la salute dei cittadini connessa alle varie tipologie di sostanze, provenienti dalle varie attività inquinanti, respirate per decine di anni dai cittadini di Paese; 6) il monitoraggio delle polveri sottili e le nanopolveri con centraline fisse, come avviene negli altri popolosi comuni della provincia; 7) la cessazione o la limitazione delle troppe fonti di inquinamento in atto nel territorio. Le firme sono state raccolte dai volontari di Paeseambiente e Amici del Troian, durante i mesi di novembre e dicembre 2007, con appositi banchetti effettuati le domeniche mattina in tutte le piazze centrali di Paese, Padernello, Castagnole, Porcellengo e Postioma dove centinaia di cittadini hanno dimostrato dal vivo, ai volontari, la loro massima approvazione per l’iniziativa messa in campo. Molte altre firme sono state raccolte grazie alla collaborazione di singoli cittadini e di altre associazioni del comune di Paese. Hanno sottoscritto la petizione anche medici, una decina di avvocati, giornalisti, scrittori, artisti, insegnanti, operai, impiegati, artigiani, dirigenti di azienda, cittadini dei più diversi orientamenti politici, tanta gente comune, tutti consapevoli del grave stato di degrado del territorio comunale di Paese (e delle frazioni di Porcellengo, Castagnole, Postioma e Padernello) nel quale sono state e sono presenti troppe fonti di inquinamento (CF. allegato). Alla consegna delle firme ha partecipato anche la signora Maria Nella Zatta intervistata dall’inviata di RAI UNO, Irene Benassi, per il programma “Uno mattina – Sabato, Domenica & … La TV che fa bene alla salute”, andato in onda domenica 9 dicembre 2007, e intitolato “RIFIUTI E VELENI – OGNI IMMONDO E’ PAESE”, che si è occupato dello stato di degrado del comune di Paese con discariche maleodoranti e persone malate di malattie incurabili. Il servizio del canale nazionale aveva provocato le ire del presidente della provincia Leonardo Muraro che aveva addirittura minacciato di querelare il sindaco di Paese Valerio Mardegan e il presidente di Paeseambiente Andrea Zanoni intervistati dalla Rai, nonché la stessa rete televisiva pubblica. Quella del presidente Muraro non è stata l’unica uscita polemica nei confronti dell’iniziativa di Paeseambiente e Amici del Troian, dato che due consiglieri comunali, di Forza Italia di Paese, avevano presentato addirittura una interpellanza al Sindaco sulla petizione, inoltre quest’ultimo dalle pagine di Vita Amministrativa di dicembre, aveva parlato di “allarme sociale, preoccupazioni diffuse, stati di sofferenza psicologica, oltre a danni agli operatori economici”. L’allarme sociale, le preoccupazioni diffuse, gli stati di sofferenza psicologica e i danni agli operatori economici casomai c’erano già prima della petizione e possono essere stati causati solo da una situazione di degrado ambientale unica in tutta la provincia, sancita dallo stesso PAT Piano di Assetto del Territorio del comune di Paese, tramite il quadro conoscitivo, approvato dal consiglio comunale nel settembre del 2007 e non certo dalla petizione di Paeseambiente che casomai ha dato un po’ di speranza in più nel veder affrontata, risolta e chiarita questa grave situazione ambientale. In seguito agli attacchi a Paeseambiente sono arrivate oltre un centinaio di messaggi e telefonate di solidarietà da parte di cittadini e associazioni di Paese che hanno invitato gli attivisti a non demordere e a continuare con questa iniziativa di tutela della salute di tutti i cittadini. Sta di fatto che dopo le polemiche sulla petizione il numero di persone che ha voluto vedere la trasmissione di RAI UNO, registrata e messa in internet su You Tube (visibile anche dal sito www.paeseambiente.org cliccando la casellina “RAIUNO TV 9-12-2007 su Paese” in basso a sinistra) è più che triplicato passando da 280 a 851 in soli quindici giorni. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente, ha consegnato al sindaco lo studio del 2007 commissionato dal Dott. Guido Bertolaso Presidente della Protezione Civile all’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, al CNR e ad altri enti autorevoli, dal titolo “Correlazione tra rischio ambientale e da rifiuti, mortalità e malformazioni congenite” eseguito nel territorio campano, dal quale risulta che “I trend osservati si traducono in differenze marcate di rischio se si considerano i comuni più a rischio con quelli poco o non esposti: ad esempio la mortalità generale nei primi è 9% in eccesso rispetto ai secondi per gli uomini e 12 % per le donne”. Abbiamo chiesto al sindaco Valerio Mardegan – ha dichiarato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – che il diritto ad un ambiente sano e pulito e, pertanto il diritto alla salute, deve venire prima degli interessi economici dei palazzinari. Gli abbiamo rinnovato la richiesta di poter replicare alle accuse contro la petizione contenute nel numero di dicembre di “Vita Amministrativa” grazie alla quale i cittadini hanno potuto avere solo una informazione parziale, distorta e scorretta sulla nostra petizione, leggendo solo gli attacchi e nulla in merito ai contenuti ed agli obiettivi della stessa. Al sindaco abbiamo chiesto a nome del 2157 firmatari della petizione, anche nel rispetto dei troppi cittadini di Paese venuti a mancare a causa del cancro, 1) rendere pubblici i dati sul cancro a Paese il prima possibile, 2) un impegno concreto per eliminare gli odori nauseabondi, 3) l’installazione di almeno una centralina che misuri le polveri sottili e le nano polveri, il tutto prima dello scadere del suo primo mandato che termina nel giugno del 2009. Alla consegna delle firme (Cf. fotografie su www.paeseambiente.org) erano presenti le troupe di Antenna Tre Nordest, Eden TV, Rete Veneta, e Tele Chiara, nonché le locali testate giornalistiche della carta stampata. ALLEGATO – ELENCO DELLE PRINCIPALI FONTI DI INQUINAMENTO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PAESE E FRAZIONI DI PADERNELLO, POSTIOMA, PORCELLENGO E CASTAGNOLE.
• 9 DISCARICHE DI RIFIUTI, fra le quali ben quattro di amianto oggi riconosciuto come uno dei più terribili cancerogeni in circolazione, le altre di rifiuti speciali industriali, rifiuti speciali inerti, rifiuti solidi urbani (attualmente ben quattro di queste discariche hanno inquinato e inquineranno nel futuro la falda acquifera); in una di queste sono stati portati illegalmente anche rifiuti pericolosi e tossico nocivi.
• 11 SITI CONTAMINATI da sostanze di varia natura e pericolosità dei quali solo tre risultano bonificati;
• 29 CAVE rimaste in esercizio per decine di anni, alcune delle quali ancora attive; attività che crea ingenti quantità di polveri dannose per la salute;
• 9 SCARICHI INDUSTRIALI provenienti da attività di lavorazione di rifiuti e carni, fungaie, autolavaggi;
• 1 CORRIDOIO AEREO MILITARE TRA I PIÙ TRAFFICATI D’ITALIA che porta il nostro comune ad essere sorvolato quotidianamente da aerei militari i cui scarichi sono estremamente inquinanti (polveri sottili, benzene, ecc.);
• 10 ANTENNE UMTS per telefonia delle quali 6 a Paese (una delle quali installata nel dicembre scorso), 2 a Castagnole e 2 a Postioma;
• PM10 (POLVERI SOTTILI) SOPRA I LIMITI DI LEGGE, così come certificato da due indagini dell’ARPAV (Agenzia Regionale Prevenzione Protezione Ambientale Veneto) svolte a maggio/giugno 2006 e novembre/dicembre 2006, sull’inquinamento dell’aria a Paese che hanno evidenziato che l’aria che respiriamo è più inquinata di quella di Treviso. A Paese i valori di PM10 registrati risultano superare quelli di Treviso per addirittura 50 giorni su 62; il limite di legge giornaliero pari a 50 ug/mc (microgrammi su metro cubo) è stato superato 24 volte con addirittura tre VALORI SUPERIORI AL DOPPIO DEL LIMITE DI LEGGE: rispettivamente 115 ug/mc il ’11/15/06, 123 il ’11/16/06 e 135 il ’11/17/06, senza parlare delle nanopolveri sotto i 2.5 micron, le più pericolose, attualmente non misurate;
• DECINE DI SERRE industriali dove, ogni anno, per la coltivazione intensiva e forzata di piantine vengono nebulizzate ingenti quantità di FITOFARMACI E PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI;
• 2 GROSSE FONDERIE oggi chiuse (le ex Montini di Paese e Padernello);
• 5 IMPORTANTI ELETTRODOTTI che hanno fatto registrare anche inquinamenti superiori ai limiti di legge;
• UN GROSSO DEPOSITO DI CARBURANTI MILITARI funzionante per decenni a Postioma, oggi chiuso.
• UNA FABBRICA DI BOMBE E GRANATE tra le più importanti d’Italia, in esercizio per decenni a Castagnole con emissioni in atmosfera, oggi chiusa ed oggetto di bonifica avvenuta (la Ex Simmel);
• UN IMPONENTE DEPOSITO DI GAS BUTANO chiuso da tempo per esplosione (la Butangas di Villa di Paese).
• DUE IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ASFALTO, uno chiuso ed uno in esercizio a Padernello.

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