L’eurodeputato Andrea Zanoni (IdV) si chiede anche come mai il presidente della Provincia non si batta perché i cavi del mega impianto vengano interrati.
Elettrodotto di Terna sul Sile: “Se l’intenzione è quella dichiarata, come si legge in questi giorni sui giornali, di erigere tralicci alti 50 metri per scavalcare il fiume, allora lo denuncerò alla Commissione europea”. Lo ha detto Andrea Zanoni eurodeputato ambientalista dell’IdV che ora anche da Bruxelles porta avanti la battaglia contro il mega-elettrodotto da 380 mila volt che dovrebbe collegare la centrale di Scorzè con il nodo di Volpago, attraversando comuni altamente abitati come Martellago, Zero Branco, Morgano, Parco del Fiume Sile, Quinto di Treviso, Paese, Trevignano.
“Il Parco del Sile – prosegue l’eurodeputato – è, infatti, area tutelata dall’Europa come ZPS, Zona di protezione speciale ai sensi della “Direttiva Uccelli”, e come SIC, Sito di importanza comunitaria, ai sensi della “Direttiva Habitat”. Opere deturpanti, come quelle che Terna vuole realizzare in quel sito, non sono proprio ammesse”. Zanoni nel 2009 come presidente di Paeseambiente, come consigliere comunale di Paese e con diverse associazioni locali ha raccolto più di 5 mila firme di cittadini contrari all’elettrodotto che sono state consegnate ai presidenti della Provincia di Treviso e di Venezia e a tutti i sindaci interessati al passaggio dell’elettrodotto che in gran parte si sono detti contrari all’opera. Altra questione: l’interramento dei cavi.
Zanoni ricorda al presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, che il Veneto è una delle otto regioni europee più inquinate e che per questo rischia una sanzione comunitaria. Ed è anche per questo che si deve pensare all’elettrodotto in trincea, se proprio non se ne può fare a meno. “Gli starò col fiato sul collo affinché faccia gli interessi dei trevigiani e non quelli di Terna e gli chiedo che si adoperi in tutti i modi affinché i tralicci siano completamente interrati come nel nord Europa. E se l’obiezione è che i costi su realizzazione sono più alti, se mettiamo sul piatto della bilancia i danni alla salute e all’ambiente prodotti dagli elettrodotti aerei, alla fine potrebbero arrivare a costare anche il doppio o il triplo di quelli interrati.
L’europarlamentare pone al presidente Muraro anche tutta una serie di interrogativi.“Come mai si è inventato la carica di coordinatore dei Comuni per far approvare il progetto di Terna? Perché sta lavorando per un progetto osteggiato da tutti i cittadini? Perché sta facendo pressione sui Comuni per convincerli a dare l’assenso all’opera?” “Se fosse davvero il presidente dei trevigiani dovrebbe essere il primo a richiedere a Terna incontri per convincerli a realizzare l’impianto coi cavi interrati. La sua collega di partito, la presidente leghista della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto in consiglio provinciale ha deliberato per l’elettrodotto coi cavi interrati e con tracciati adeguati. Perché a Treviso c’è questa situazione bizzarra, inspiegabile? Zanoni fa anche un appello ai sindaci coinvolti: “Non fatevi intimorire, né convincere da Muraro che mi auguro abbia risposte convincenti a tutti questi quesiti” ha concluso l’eurodeputato trevigiano.