Consultazione Ue contro il traffico illegale di specie selvatiche

La Commissione europea apre una consultazione pubblica sulla lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche aperta fino al 10 aprile. L’eurodeputato PD Andrea Zanoni: “Invito cittadini e associazioni italiane a partecipare per fermare il bracconaggio dentro e fuori Europa” 

 

“La Commissione ha avviato una consultazione pubblica sul modo in cui l’UE può lottare in maniera più efficace contro il traffico illegale di specie selvatiche”. Lo fa sapere l’eurodeputato PD Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo. “Invito i cittadini italiani e le associazioni animaliste a partecipare numerosi. Si tratta di uno strumento fondamentale per rafforzare la lotta dell’UE al bracconaggio mondiale che sta portando numerose specie all’estinzione”.

 

L’iniziativa è nata in risposta alla recente crescita globale del bracconaggio e del traffico illegale di specie selvatiche, che, per alcune di esse, ha raggiunto livelli senza precedenti. Nel 2007 in Sud Africa sono stati abbattuti 13 rinoceronti, a fronte, ad esempio, degli oltre 1 000 esemplari uccisi nel 2013: un dato significativo se si considera che il corno di rinoceronte ora vale più dell’oro. L’UE è uno dei principali mercati di destinazione e un punto di transito importante del traffico illegale di prodotti di specie selvatiche, in cui la criminalità organizzata sta prendendo piede. Non mancano i casi interni al territorio UE di traffico illegale, spesso aventi per oggetto   animali cacciati e/o catturati illegalmente come uccelli selvatici e tartarughe terrestri.

 

“Per questo invito cittadini, associazioni e autorità pubbliche ad esprimere le proprie opinioni fino al 10 aprile 2014 per far sentire la propria voce a Bruxelles e spingere sull’acceleratore della lotta  contro il traffico illegale di specie selvatiche”, afferma Zanoni.

 

La consultazione, disponibile QUI solo in inglese e prevede un questionario in formato Word  (clicca su “view the consultation document”) da scaricare, compilare, salvare e inviare all’indirizzo ENV-EU-AGAINST-WILDLIFE-TRAFFICKING@ec.europa.eu.

 

“Lo scorso 15 gennaio al Parlamento europeo abbiamo approvato la risoluzione lotta ai reati contro le specie selvatiche comprese una serie di emendamenti che ho proposto sulla lotta anche al bracconaggio interno all’Ue, come ad esempio il bracconaggio all’ortolano in Francia, quello primaverile a Cipro e a Malta, di piccoli passeriformi nelle valli bresciane, di Anatre e Limicoli migratori nel Delta del Po, di specie rare come l’aquila del Bonelli in Sicilia e il bracconaggio in Romania effettuato soprattutto da cacciatori italiani – aggiunge Zanoni – Non abbiamo più tempo da perdere: ogni quindici minuti, bracconieri senza scrupoli uccidono al mondo un elefante per le sue zanne, per un totale di trentaseimila elefanti in un anno. Se andiamo avanti così di questo passo, entro il 2025 su questo pianeta di elefanti non ce ne saranno più”, conclude l’eurodeputato.

 

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