Alimentazione vegetariana e vegana tra gli obiettivi europei

Adottare una dieta più vegetariana – se non completamente vegetariana – contribuirebbe ad invertire la rotta di un mercato alimentare europeo e mondiale oggi insostenibile. Il legame tra ciò con cui ci nutriamo e l’ambiente in cui viviamo è ormai evidente proprio a partire dalle nostre tavole. Bisogna infatti considerare che l’impatto che ogni alimento ha non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche a livello ambientale e di benessere degli animali da allevamento. Scegliendo di consumare meno carne e più verdura, leguminose e frutta, si contribuirebbe in modo drastico anche a contrastare la fame nel mondo, viste le enormi quantità di cereali consumate per alimentare gli animali da allevamento che finiscono nei mattatoi e quindi sulle nostre tavole – tra l’altro spesso allevati in condizioni miserabili.

Al Parlamento europeo ho cercato a più riprese di spingere le istituzioni Ue a incentivare una dieta vegetariana e a disincentivare l’attuale enorme ed insostenibile consumo di carne. Nel maggio 2012 ho lottato affinché la relazione “su un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” contenesse un esplicito riferimento all’alimentazione vegetariana, un comma purtroppo non passato per pochi voti a causa della lobby degli allevatori che a Bruxelles ha dei fidati difensori tra i miei colleghi. Ho cercato di conseguire lo stesso obiettivo chiedendo a più riprese alla Commissione europea, con interrogazioni parlamentari e rivolgendomi direttamente al Commissario Ue competente, di vietare l’esportazione di animali vivi fuori Ue e ho sostenuto con forza l’iniziativa 8hours che chiede il limite delle 8 ore nel loro trasporto anche europeo.

 

Se sarò rieletto al Parlamento europeo continuerò a fare il massimo per portare l’alimentazione vegetariana e vegana tra gli obiettivi alimentari europei.

Andrea Zanoni

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