Mesi di incontri, lettere di protesta, interventi pubblici, interrogazioni in Consiglio regionale e in Parlamento, una grande manifestazione svolta il primo maggio e pure una petizione pubblica, hanno dato i frutti sperati: il Ministero della salute non ha autorizzato il Clorpirifos, pesticida neurotossico vietato che Veneto e Friuli volevano usare per trattare i vigneti del Prosecco.
Il neurotossico Clorpirifos, vietato da 20 anni negli USA e da 4 anni in tutta l’Unione Europea, colpisce in particolare il cervello dei bambini delle mamme in gravidanza che ne vengono a contatto, causando una perdita di punti di quoziente di intelligenza e anche rendendo disabili, sarebbe stato usato contro l'insetto della Flavescenza dorata che colpisce i vigneti, lo Scaphoideus titanus, detto 'cicalina'.
Grazie a tutti i cittadini, alle associazioni, Legambiente, Isde Medici per l’ambiente, Colli Puri, Aiab, gli apicoltori e le loro associazioni, i produttori biologici, Maurizio Polo enologo, il Movimento Marcia Stop Pesticidi, la diocesi di Vittorio Veneto, i produttori e i loro consorzi, EcorNaturaSi, Il Salvagente, i media locali e nazionali, che in questi mesi si sono interessati e mobilitati contro questo pesticida pericoloso per l’uomo, per tutti gli insetti utili come le api, l’ambiente.
Quando ad inizio aprile depositai un’interrogazione in Consiglio regionale contro la richiesta al ministero della salute di autorizzazione in deroga del Clorpirifos e del Thiametoxan, un neonicotinoide killer delle api, non avrei mai immaginato la notevole mobilitazione e presa di coscienza dell’opinione pubblica contro questo pesticida, una mobilitazione risultata vincente.
Andrea Zanoni
