ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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DIVIETO DI CACCIA SUI PROPRI TERRENI: ANCORA UN MESE DI TEMPO PER FARE DOMANDA ALLA REGIONE. SCADENZA TERMINI: 10 MAGGIO 2022

L’8 marzo è stata approvata la delibera della giunta regionale del Veneto n. 226 con la quale sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande per chiedere il divieto di caccia nei propri terreni.
I termini per la presentazione delle domande partono dal 12 marzo 2022 e si chiudono il 10 maggio 2022.
L'articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale 2022-2027, prevede che il proprietario o conduttore di un fondo che vuole vietarvi la caccia può presentare una richiesta alla Regione del Veneto, la quale ha delegato per la ricezione l'Agenzia Veneta per i Pagamenti ovvero l’AVEPA.
Con questa delibera vengono previsti alcuni passaggi burocratici, per prima cosa il richiedente, deve essere preventivamente iscritto all'Anagrafe del settore primario; perciò, deve aprire un fascicolo aziendale presso AVEPA anche se di mestiere non fa l’agricoltore.
Per aprire questo fascicolo non serve la partita IVA e non serve essere agricoltori,  ci si deve rivolgere alle associazioni di categoria che svolgono le pratiche agricole come: Coldiretti, Acli, Confagricoltura, Confagri, ecc. o direttamente all’AVEPA.
Per compilare la domanda poi ci sono due strade: A) Ci si rivolge alle associazioni di categoria succitate che svolgono le pratiche agricole che dietro pagamento caricano la domanda sul portale di AVEPA; B) ci si carica la domanda direttamente previo possesso di SPID tramite il portale dell’AVEPA mediante la procedura telematica prevista dal modulo informatico VENAT.
Nell’Allegato A della delibera, costituito da 19 pagine, scaricabile qui: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=472143 troverete tutti i dati necessari alla compilazione della domanda, ovvero L’ISTANZA DI SOTTRAZIONE del vostro terreno all’attività venatoria. Alle pagine 8 e 9 di questo allegato troverete tutti i riferimenti e-mail e telefonici degli uffici della Regione Veneto e di Avepa ai quali potervi rivolgere per ulteriori informazioni.
Nel caso vogliate caricarvi la domanda in proprio dovete prima leggere il manuale dell’applicativo telematico VENAT di AVEPA che trovate su questo link: https://www.avepa.it/manuali-procedure-psr-2014-2020 , è l’ultimo manuale della lista costituito da 34 pagine.
Si tratta di una procedura complessa che però ogni cittadino può percorrere soprattutto se si rivolge ad una delle associazioni succitate. In altre regioni per queste pratiche basta mandare una raccomandata con allegato l’estratto mappale del terreno per il quale si chiede il divieto di caccia.
Invito tutti gli interessati ad attivarsi perché dovete sapere che sono ben 15 anni che non arrivava questa opportunità per i cittadini che possiedono dei terreni, sono sicuro che chi è interessato ad escludere la caccia nel proprio terreno vincerà la burocrazia della Regione del Veneto.
Ricordo a chi ha creato habitat, piantato alberi e cespugli utili per insetti e animali, realizzato dei piccoli stagni, installato cassette nido per uccelli, realizzato siepi, detiene alveari, svolge osservazione degli uccelli e animali, monitora l’avifauna, porta bambini e scolari a vedere il sito, svolge attività didattiche anche saltuarie, organizza eventi per far conoscere il sito e la sua biodiversità, ecc. di segnalarlo nella relazione tecnica descrittiva (ovvero nel  Modello 9/4 che troverete a pag. 12 dell’Allegato A della delibera della Giunta regionale).
Buon lavoro. Andrea Zanoni
 
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