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ZANONI

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Tolleranza zero sui controlli dei cacciatori che utilizzano i richiami vivi.

In seguito ad un controllo effettuato presso un capanno di caccia, ancora nel 2006 a Zugliano (VI), dalle guardie della LAC (Lega Abolizione Caccia) e dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), su dei richiami vivi quali Fringuelli, Merli e Tordi Bottacci, il cacciatore oggetto del controllo denunciò le guardie per maltrattamento animali, usurpazione di funzioni pubbliche e danneggiamento di animali.In seguito alla denuncia del cacciatore, E. G. di Zugliano, il Tribunale di Vicenza apri’ un procedimento penale nei confronti di Dino Vecchi, Guardia LAC e Fabiola Bertoldo Guardia ENPA.
Ora a distanza di quattro anni, lo scorso 5 ottobre, il GIP del Tribunale di Vicenza ha disposto l’archiviazione del procedimento penale (Proc. N.7645/2006 – 1736/10) scagionando totalmente le guardie e cogliendo l’occasione per  sancire la legittimità e l’alta professionalità dei controlli effettuati sui richiami vivi.
Nel dispositivo infatti si legge: “Le operazioni delle guardie sono state documentate in modo oggettivo con videoripresa prodotta in atti, che evidenzia le cautele adottate per non far soffrire gli animaletti”, e ancora “le guardie zoofile hanno agito legittimamente nell’esercizio dei poteri loro attribuiti, senza esorbitare dagli stessi, esercitando la funzione di controllo  sull’uso dei richiami vivi; non sussiste da parte loro alcun  danneggiamento di animali”.
“Questo importante pronunciamento conferma la legittimità, la competenza e la serietà dell’operato delle nostre Guardie volontarie – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto – che hanno manipolato i richiami vivi con massima cura scoprendo cosi’  che gli anellini di riconoscimento non erano regolari.
Pur di ostacolare le guardie volontarie  i cacciatori con i loro avvocati le tentano tutte, come in questo caso dove volevano trasformare il carnefice in vittima, tentativo fallito e ritornato al mittente con gli interessi.
I cacciatori vicentini sono quindi avvisati, i controlli sugli anellini dei richiami sono piu’ che leciti e da oggi in poi useremo tolleranza zero su chi viola queste norme,  denunciando tutti i trasgressori alle Autorità competenti.” 
Lac Sezione Veneto – Via Cadore 15/C, int. 1 – cell 347/9385856 – mail: lacveneto@ecorete.it

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