Il complesso florovivaistico dell’area del Troian avanza da nord, Cal dei Mulini è stata trasformata in una strada a doppio senso di marcia, con le cave a cavallo di via Piave e l’insediamento dell’azienda Padana fra via Morganella e via Troian-Cal dei Mulini la campagna è stata stravolta. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Un altro pezzo di territorio viene mangiato dal cemento. È ora di dire stop al consumo di territorio»
Il borgo rurale Troian a Paese (TV) è ancora una volta nel mirino delle speculazioni edilizie. L’area di campagna, con fossi e siepi secolari di piante autoctone, acacie, gelsi e alberi da frutto sta cedendo il passo a cemento e asfalto.
Le siepi sono state sradicate alterando un ecosistema prezioso, i fossi eliminati privando le strade e parte dei campi degli scarichi naturali delle acque piovane. Con le cave a cavallo di via Piave e l’insediamento dell’azienda florovivaistica Padana fra via Morganella e via Troian-Cal dei Mulini la campagna è stata stravolta.
Con l’intervento lungo Cal dei Mulini, trasformata da stradina di campagna a strada a doppio senso di marcia della larghezza di circa sette metri più due ampi fossati, è stata inferta un’altra ferita al paesaggio e alla campagna.
Nel 2009, la Fondazione Benetton aveva inserito il borgo agricolo Troian nella lista dei luoghi da salvare, alla luce anche di una ricerca storica che portò a rinvenire tracce del borgo addirittura nel 1300.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Sono anni che i cittadini, le associazioni e i comitati come “Amici del Troian” e Paeseambiente portano avanti la loro battaglia per salvare un angolo di campagna ormai incuneata tra l’asfalto delle strade, le cave e il cemento dei capannoni. Sostengo la loro legittima lotta in difesa dell’ambiente e sono al loro fianco. Ma gli Amministratori di Paese sono del tutto all’oscuro delle indicazioni europee? Mentre loro continuano a concedere la cementificazione del territorio, l’Europa raccomanda la salvaguardia ambientale. Se non vogliono ascoltare Bruxelles, ascoltino almeno i loro concittadini»
BACKGROUND
A maggio scorso, il Parlamento europeo ha approvato la relazione Gerbrandy, con la quale ha dato chiare indicazioni alla Commissione europea per arrivare gradualmente entro il 2050 allo stop definitivo dell’edificazione e dell’asfaltatura di territorio agricolo e naturale.
Già da consigliere comunale di Paese, Zanoni aveva sempre appoggiato la difesa dell’area Troian dall’avanzata del cemento. Nel 2010 si era fatto portavoce delle petizioni dei cittadini, che chiedevano l’istituzione del sentiero ecologico del Troian tra Paese e Castagnole di Paese e aveva preso parte alle feste organizzate per “Per salvare l’ambiente naturale dall’incalzante espansione delle serre”.
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