Pellicce e tagliole negli USA, l’Europa dice no alle deroghe. Zanoni: «Continuerò la battaglia fino a quando verrà vietata ogni importazione di pellicce di animali selvatici catturati con metodi cruenti»

Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik risponde all’interrogazione di Zanoni: «Nessuna deroga e continueremo le indagini». Rimane alta l’attenzione dell’Europa sull’importazione delle pellicce di animali catturati con le tagliole oltre oceano. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Gli Stati Uniti devono garantire che i metodi utilizzati rispettino l’accordo internazionale firmato con l’Unione europea»

 

«La Commissione concorda che la soluzione raggiunta con gli USA non dovrebbe consentire deroghe al divieto imposto dall’Ue sull’utilizzo di tagliole». Questa è la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo che, con un’interrogazione presentata insieme ad altri sette colleghi, ha chiesto che non siano ammesse deroghe al divieto di importazione delle pellicce di animali catturati con le tagliole oltre oceano.

 

Il Commissario ha ricordato che «il Regolamento (CEE) n. 3254/91 del Consiglio vieta l’uso di tagliole nell’Unione europea. Il divieto riguarda anche l’importazione nell’Ue di pellicce e di prodotti manufatti di alcune specie di animali selvatici originari di Paesi che utilizzano per la loro cattura tagliole o metodi non conformi alle norme concordate a livello internazionale in materia di cattura mediante trappole senza crudeltà».

 

Sempre il Commissario all’Ambiente ha sottolineato che «la delegazione degli USA sta esaminando la questione e dovrebbe riferire alla Commissione nelle prossime settimane», mentre le indagini dell’Europa sono ancora in corso.

 

Nella risposta si legge che «alla quarta riunione del Comitato di gestione comune dell’Accordo internazionale sulle norme relative a metodi di cattura non crudeli (IAHTS) nel mese di dicembre 2012, la Commissione europea ha sottoposto alla delegazione statunitense, per conto dell’Ue, la relazionepresentata dalla Lega Anti Vivisezione Italiana (LAV) in collaborazione con Born Free USA e Respect for Animals, che dimostra che l’uso di tagliole rappresenta una pratica diffusa, regolamentata e autorizzata negli Stati Uniti». Ora si attende la difesa degli USA.

 

L’eurodeputato Zanoni ha affermato: «I cittadini europei hanno ripetutamente dimostrato la loro preoccupazione e contrarietà a simili metodologie di cattura. Non possiamo perderci nei meandri della burocrazia. Questa pratica di cattura causa sofferenze atroci a milioni di animali da pelliccia. È un problema che va affrontato di petto per il rispetto dei regolamenti internazionali in vigore. La Commissione europea non deve perdere di vista l’obiettivo e, oltre a non ammettere alcuna deroga al divieto di importazione delle pellicce di animali catturati con le tagliole, dovrebbe arrivare a vietare l’importazione di prodotti ricavati con tali barbari mezzi. Quando le pelli degli animali selvatici vengono introdotte nel mercato comunitario, gli Stati Uniti devono garantire che i metodi utilizzati per ottenerle rispettino l’accordo internazionale firmato con l’Unione Europea».

 

BACKGROUND

 

Il rapporto “Victims of Vanity”, presentato in Italia dalla LAV nell’inverno del 2011, testimonia come negli Stati Uniti l’uso di tagliole sia una pratica diffusa, regolamentata e autorizzata. Il documento ha inoltre messo in evidenza una documentazione video-fotografica rilasciata dalle organizzazioni Born Free USA e Respect for Animals, le quali avevano già dimostrato le violazioni della legislazione comunitaria che vieta espressamente l’uso di tagliole di fronte al AIHTS. Tale condotta da parte degli USA configura, quindi, il mancato rispetto dell’accordo internazionale sulle norme relative a metodi di cattura non crudeli.

 

A seguito del rapporto della LAV, la Commissione europea aveva convocato un Comitato di gestione misto il 4 dicembre 2012 con delega di USA, Canada e Russia.

 

Il 7 maggio 2012, Zanoni aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea per lo stop dell’importazione delle pellicce di animali catturati con le tagliole in Canada, chiedendo il rispetto dei trattati internazionali nel commercio delle pellicce.

 

A questo proposito, il Commissario all’Ambiente Potočnik aveva sottolineato che «l’introduzione di pellicce di determinate specie animali nell’Ue è vietata, a meno che il paese esportatore di cui sono originarie rispetti una delle condizioni seguenti: vieti l’uso di tagliole oppure applichi norme riconosciute a livello internazionale ai metodi di cattura utilizzati. È ancora possibile importare nell’UE dal Canada le pellicce di animali catturati con le tagliole, in virtù dell’impegno sottoscritto da tale paese di applicare l’Accordo sulle norme internazionali relative a metodi di cattura non crudeli, che vieta il ricorso a metodi inumani di cattura».

 

Con un’interrogazione presentata il 12 novembre 2012 assieme alla collega Nadja Hirsch (eurodeputata tedesca liberal democratica), Zanoni aveva chiesto l’applicazione della procedura di “risoluzione delle controversie” in base all’International Agreement on Humane Trapping Standards (IAHTS) che vieta l’utilizzo delle tagliole, chiedendo in caso contrario alla Commissione europea di prendere i giusti provvedimenti nei confronti degli Stati Uniti ed in particolare la sospensione immediata dell’importazione di pellicce, grezze o conciate, di animali selvatici come prevede l’articolo 3, paragrafo 1 del Regolamento europeo 3254/91”.

 

A gennaio scorso il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik aveva risposto proprio all’interrogazione di novembre, assicurando che «la Commissione ha avviato un dibattito con le autorità competenti degli Stati Uniti sul principio e sulle prassi applicate nei metodi di cattura non crudeli e conduce consultazioni con tale Paese al fine di pervenire a una soluzione reciprocamente accettabile nella materia in questione». Le autorità americane, a loro volta, hanno chiesto del tempo per esaminare il rapporto della Lega Anti Vivisezione loro fornito, che denuncia quanto l’ausilio di queste tagliole sia ancora pratica diffusa negli Stati Uniti.

 

Il 21 marzo scorso Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere che non siano ammesse deroghe al divieto di importazione di pellicce di animali catturati con le tagliole. Firmatari dell’interrogazioni insieme a Zanoni, Nadja Hirsch (tedesca, liberal democratica), Raül Romeva i Rueda (spagnolo, verde), David Martin (britannico, socialista), Dan Jorgensen (danese, socialista), Pavel Poc (ceco, socialista), Claudiu Ciprian Tanasescu (rumeno, socialista), e Gerben-Jan Gerbrandy (olandese, liberal democratico). Gli eurodeputati hanno riferito alla Commissione che le ultime informazioni fornite dagli Stati Uniti in base all’International Agreement on Humane Trapping Standards (IAHTS), che vieta l’utilizzo delle tagliole, non hanno dimostrato a sufficienza i progressi fatti dalle autorità americane per attuare concretamente il divieto in questione.

 

 

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