L’eurodeputato Andrea Zanoni scrive al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno per chiedere il ritiro del piano di abbattimento triennale approvato per uccidere 277 volpi in battuta e in tana, a partire da domani 11 aprile 2013.
“Un abominio, un mero regalo alla lobby dei cacciatori. Invito la Provincia di Ascoli Piceno a non macchiarsi di questo atto scellerato”
Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, scrive una lettera al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, per chiedere lo stop immediato alla caccia volpe in tana approvata dalla Provincia e che si aprirà domani 11 aprile. “La decisione di aprire il fuoco contro le volpi a partire dal 11 aprile prossimo è un’assurdità nonché un mero regalo alla lobby dei cacciatori”.
Sotto accusa la Provincia di Ascoli Piceno che ha deciso di aprire la caccia alla volpe in tana con la scusa di contenerne la popolazione (previsto l’abbattimento di 277 esemplari).
“Si tratta di un tipo di caccia atroce, contro la quale si stanno mobilitando associazioni e cittadini di tutta Italia – scrive Zanoni – Proprio nei mesi in cui la volpe sta svezzando i suoi piccoli, i cacciatori sono autorizzati a sterminare famiglie di volpi, mandando cani appositamente addestrati dentro le tane dove mamme e cuccioli sono rifugiati, e facendoli sbranare vivi. Gli animali che riescono a scappare fuori muoiono sotto i colpi dei cacciatori. Nel caso improbabile che alcuni cuccioli riescano a scampare l’attacco di cani e operatori, essi andranno incontro a una sorte altrettanto crudele in quanto, rimasti soli, moriranno inevitabilmente di fame”.
“La solita scusa del contenimento della popolazione dei danni arrecati dalla volpe all’agricoltura e agli allevamenti”, spiega Zanoni, che sottolinea come “alla base non ci sia alcun fondamento scientifico. Le volpi infatti non possono essere in soprannumero in un determinato territorio poiché sono animali solitari, non amano convivere e si spostano cercando spazi dove insediarsi senza concorrenza”. E poi la favola dei danni all’agricoltura e agli allevamenti. “Ma come vengono quantificati tali danni? Con quale metodologia?”, chiede l’eurodeputato.
La lettera si conclude con un invito esplicito. “Per le ragioni di cui sopra, e facendo appello alla sua sensibilità, la invito calorosamente a voler sospendere l’avvio della caccia alla volpe previsto per domani 11 aprile 2013”, scrive Zanoni.
BACKGROUND
La volpe, in quanto fauna selvatica, è patrimonio indisponibile dello Stato e tutelata dalla legge n. 157 dell’11 febbraio 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, G.U. 25 febbraio 1992, n. 46 – S.O. n. 41) recepita dalla Regione Marche con Legge Regionale n. 7/1995. Tali regolamenti ne vietano la cattura, l’uccisione e la detenzione, seppur prevedendo che nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre e la fine di gennaio la volpe possa essere oggetto di prelievo venatorio.
A fine marzo, grazie all’appello di Zanoni e altri personaggi pubblici firmato da migliaia di cittadini, la Provincia di Siena ha annunciato una moratoria della caccia alla volpe in tana prevista per il 1 aprile.
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