Bonifica di Marghera, Clini non corra, faccia rispettare le norme ambientali

Andrea Zanoni critica la semplificazione della bonifica di Porto Marghera approvata lunedì scorso dal Ministro Clini. “Bonificare è sacrosanto, ma le norme ambientali non vengano sacrificate in nome dello sviluppo economico e degli interessi di pochi”. “Clini porta l’esempio della laguna di Marano e Grado a Trieste? Lo informo che a riguardo è in corso un’inchiesta per peculato e truffa”

 

“Il Ministro Clini avvia la semplificazione della bonifica di Porto Marghera? Mi auguro che semplificazione non voglia dire abbattimento dei paletti ambientali e delle norme a tutela dei cittadini e dell’ambiente”. E’ il commento di Andrea Zanoni alla firma da parte del Ministro dell’Ambiente dei quattro protocolli attuativi dell’Accordo di programma del 21 gennaio per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di interesse nazionale di Porto Marghera. “Clini dice che si tratta di un modello destinato a fare scuola già applicato nell’area della laguna di Marano e Grado a Trieste. Al ministro faccio presente che proprio su questi lavori è in corso un’indagine della magistratura che vede indagate 14 persone, tra cui i commissari delegati, dove le accuse parlano di peculato e truffa”.

 

 

Clini, alla presenza del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, e del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha affermato che sono stati sottoscritti “i protocolli che definiscono le procedure che devono essere seguite per le bonifiche e il riuso di Porto Marghera” e che “in 200 giorni abbiamo approvato 17 progetti per la bonifica ed il riuso che erano fermi da 10 anni”.

 

“La fretta di sbloccare questi progetti e incentivare lo sviluppo economico nella zona, non deve andare a danno della tutela ambientale di Porto Marghera, un’area che ha già sofferto abbastanza per lo sfruttamento di affaristi senza scrupoli – aggiunge Zanoni – Mi domando se Clini, in questo slancio innovatore, abbia già considerato dove andranno a finire le migliaia di tonnellate di terre contaminate che risulteranno dalla bonifica e se questo sia in qualche modo connesso con le decine di discariche che stanno nascendo come funghi in vecchie cave in tutto il Veneto”. Zanoni si riferisce a discariche come quelle a Valeggio sul Mincio (VR), Trevignano, Paese e Istrana in provincia di Treviso e Marano Vicentino. 

 

“Non a caso Zaia ha detto che i tempi di consegna delle aree bonificate sono proporzionali alla volontà delle imprese di approfittare di queste nuove norme – incalza l’Eurodeputato – Devo quindi dedurre che si tratta di norme fatte apposta affinché alcune lobby economiche ne approfittino per il proprio tornaconto?”.

 

Zanoni conclude facendo presente a Clini, quando dice che si tratta di “un modello destinato a fare scuola già applicato nell’area della laguna di Marano e Grado a Trieste”, che “proprio il giorno dopo la firma dei protocolli di bonifica, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, è stato ascoltato dal Pm Viviana Del Turco nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo degli oltre cento milioni di euro di finanziamenti erogarti dallo Stato al Commissario delegato per l’emergenza ambientale dell’area che vede iscritti sul registro degli indagati ben 14 persone  accusate di peculato e truffa”.

 

 

BACKGROUND

 

Le quattro firme apposte dal ministro Clini prevedono: compressione dei tempi del procedimento amministrativo riducendo a quattro mesi, rispetto ai due-tre anni che prima erano necessari per l´approvazione definitiva dei progetti di bonifica; modifiche che permettono un´ulteriore semplificazione delle procedure e sembrano garantire tempi certi nelle attività di controllo. I quattro protocolli riguardano in particolare la caratterizzazione dei siti, le modalità di intervento di bonifica e di messa in sicurezza dei suoli e delle acque di falda, i criteri per la determinazione delle garanzie finanziarie e le attività sperimentali di bonifica dei siti contaminati.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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