Nella nutrita manovra emendativa al bilancio regionale, oltre alle decine di proposte per aumentare le rinnovabili, i controlli ambientali e sul lavoro, i fondi alla sanità, ecc. ho proposto alcuni emendamenti mirati ad aiutare i CRAS (Centri recupero Fauna Selvatica), aumentare le sterilizzazioni dei gatti, dotare le guardie zoofile e venatorie di più mezzi, sostenere il biologico e la fauna selvatica.
Il Consiglio regionale ha bocciato tutte queste proposte ma nel collegato al bilancio ha approvato un finanziamento straordinario di 2.500.000 per i macelli pubblici per “aumentare i processi produttivi” per le “carni di ungulati domestici e selvatici” anche per “agevolare l’immissione nel mercato di carni di selvaggina abbattuta”.
Le diete vegetariane, che escludono la carne, e le diete vegane, che escludono tutti i prodotti di origine animale, sono in grado di ridurre statisticamente il rischio di malattie cardiache e cancro, ma anche di migliorare la resistenza insulinica e di ridurre il rischio di diabete di tipo, perciò la Regione Veneto dovrebbe sostenere queste diete non i macelli!
Purtroppo chi ci governa e’ cieco nei confronti di una società che è più avanti della politica , una società sempre più attenta alla sostenibilità anche alimentare e lo dimostrano i dati che vedono in costante calo il consumo della carne anche in Veneto.