A Verona, martedì 20 maggio alle ore 21.00, presso l’Hotel San Marco, in Via Longhena 42.
“Come nascono le leggi in Europa. Il caso della nuova Direttiva europea sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). L’iter di discussione e approvazione al Parlamento europeo di una direttiva comunitaria, le novità della nuova Direttiva VIA e le ripercussioni sul nostro territorio dal punto di vista del relatore” è il titolo dell’incontro in programma martedì 20 maggio alle ore 21.00, presso l’Hotel San Marco in Via Longhena 42, a Verona.
La serata è organizzata dall’europarlamentare Andrea Zanoni, candidato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Democratico per le elezioni del 25 maggio, membro della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo e relatore della nuova Direttiva di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Alla conferenza, presentata e moderata da Maria Cristina Mosconi, Consigliere del Partito Democratico della 7ª Circoscrizione di Verona e che vedrà i saluti iniziali di Alessio Albertini, Segretario Provinciale del Partito Democratico di Verona, interverrà anche Laura Puppato, Membro della 13a Commissione permanente (territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato della Repubblica.
«Durante la serata, ripercorreremo insieme le varie tappe che hanno portato all’adozione della nuova direttiva sulla Valutazione d’Impatto Ambientale, di cui ho avuto l’onore di essere relatore al Parlamento europeo: dalla proposta iniziale, all’approvazione finale suggellata dalla stretta di mano del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz – ha affermato Zanoni – Le modifiche apportate a questo testo, che rappresenta sicuramente uno strumento cruciale per l’applicazione della normativa ambientale europea, alzeranno notevolmente la qualità degli standard ambientali in tutta l’Unione e, quindi, si avranno importanti ripercussioni anche sul nostro territorio».
«La nuova normativa prevede che, prima di autorizzare un progetto, siano valutati i suoi effetti sulla salute umana, sulla biodiversità e il clima, ma anche che siano prese in considerazione le caratteristiche dell’impatto potenziale di questo tenendo conto, ad esempio, del cumulo dei progetti esistenti o già approvati in un dato territorio. Non solo, tra le tante novità, sono previste norme per un maggior coinvolgimento dei cittadini, disposizioni contro il conflitto d’interessi tra autorità competente al rilascio dell’autorizzazione e committente, da me fortemente portate avanti, e sanzioni per chi non rispetta le regole», ha concluso Zanoni.
Al termine della conferenza seguirà un dibattito con il pubblico.
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