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Zanoni: «L’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) renda noti gli esiti degli esami sui residenti»

La scorsa estate, l’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) aveva avviato uno studio, chiesto a gran voce da più parti, per cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine di 408 cittadini residenti nell’area della denominazione Prosecco Docg. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato. «Ad oggi non sono stati ancora resi noti i risultati dell’esame. Ho presentato accesso agli atti per conoscere quanto prima i dati in mano all’Azienda sanitaria trevigiana»

 

La scorsa estate, l’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) aveva avviato uno studio, chiesto a gran voce da più parti, per cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine di 408 cittadini residenti nell’area della denominazione Prosecco Docg. L’esame aveva l’obiettivo di individuare la possibile presenza di sostanze pericolose collegate all’abuso di fitofarmaci che, se rilevata, dimostrerebbe senza ombra di dubbio la correlazione tra pesticidi usati nei vigneti e problemi di salute.

 

I dati raccolti riguardano 408 residenti nell’area Prosecco Docg, di cui 138 bambini. I risultati inizialmente furono annunciati entro fine anno ma, ad oggi, non si hanno notizie a riguardo. I campioni sono stati raccolti a giugno 2012, l’Università di Padova ha completato la propria parte di lavoro a marzo 2013 per poi consegnare il dossier e l’indagine statistica all’Istituto d’Igiene ed Epidemiologia dell’Università di Udine.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «I cittadini hanno diritto di conoscere i risultati dell’indagine. Visto che l’azienda non li ha ancora resi noti, ho presentato una domanda di accesso agli atti indirizzata al Direttore Generale dell’Ulss 7 Gian Antonio Dei Tos per ottenere copia delle rilevazioni. Da troppi anni l’area è minacciata dal sorvolo di elicotteri che irrorano il territorio di pesticidi. È arrivato il momento di smettere di giocare con la salute dei residenti e, per iniziare, occorre che l’Ulss pubblichi i risultati dello studio condotto un anno fa e del quale ha ora i risultati delle analisi a campione effettuate sulle urine dei cittadini della zona. Come se il silenzio dell’Ulss non fosse già grave, l’Eliconsorzio del Prosecco aveva annunciato che giovedì 1 e venerdì 2 agosto avrebbe effettuato il trattamento nei territori di Follina, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo, irrorando ancora una volta con gli elicotteri tutta l’area».

 

BACKGROUND

 

L’ultimo intervento dell’eurodeputato Andrea Zanoni sulla questione dei pesticidi è avvenuto subito dopo il passaggio dell’elicottero di sabato 18 maggio 2013 sopra un ristorante di Farra di Soligo (TV), quando sono scattate le chiamate a Vigili urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco e al sindaco Giuseppe Nardi da parte dei clienti che stavano pranzando e dei genitori dei bambini che giocavano nel campo sportivo comunale.

 

L’elicottero ha investito le persone con una pioggia di goccioline al pesticida. Il sindaco Nardi ha dichiarato di aver chiesto un incontro all’Eliconsorzio e di aver ricevuto in risposta solo i fogli con le autorizzazioni al sorvolo.

 

Il 27 maggio 2013, Zanoni ha incontrato a Farra di Soligo i responsabili del WWF locale (FOTO e VIDEO) L’eurodeputato si è recato di persona a vedere il ristorante che è stato irrorato pochi giorni prima da un elicottero impegnato nel trattamento dei vigneti.

 

L’8 marzo 2012, l’eurodeputato Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare l’indiscriminato utilizzo dell’elicottero per irrorare di pesticidi i vigneti del prosecco nella Marca trevigiana e chiedere un intervento della Ue per tutelare la salute dei cittadini.

 

Il 26 aprile 2012 la Commissione ha risposto a Zanoni sottolineando l’articolo 9 della Direttiva 2009/128/CE che prevede il “divieto dell’irrorazione aerea con la possibilità di eventuali deroghe in condizioni estremamente limitate e controllate. La direttiva è pienamente applicabile a decorrere dal 14 dicembre 2011”.

 

A novembre 2011, Zanoni aveva portato la questione dell’uso dei pesticidi all’attenzione dell’Europa, chiedendo a Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA) in commissione Ambiente al Parlamento europeo quali fossero le misure che si sarebbero adottate per contrastare l’utilizzo indiscriminato di pesticidi tossici e nocivi nel trattamento dei vigneti delle colline del trevigiano, a due passi dalle case dei cittadini (VIDEO).

 

Zanoni già nel 2010, quando era consigliere provinciale a Treviso, aveva presentato un’interrogazione alla Provincia per chiedere di segnalare i vigneti trattati indicando le precauzioni da adottare, informare la popolazione, promuovere l’utilizzo di metodi biologici nel trattamento dei vigneti del prosecco, effettuare analisi del sangue e delle urine di un campione di residenti nelle aree coltivate a vigneto, identificare le aree sensibili come scuole, asili, abitazioni, regolamentare con precise distanze di sicurezza l’impianto di nuovi vigneti, effettuare studi epidemiologici in riferimento alle patologie tumorali, monitorare le falde acquifere della zona per ricercare eventuali residui dei pesticidi e analizzare a campione i vini al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi (VIDEO).

 

 

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