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Pedemontana Veneta. Zanoni (PD): Finalmente si fa chiarezza: il 21 dicembre relazione impietosa della Corte dei Conti

(Arv) Venezia 10 dic. 2015 –    “Finalmente, dopo due anni di indagini e di innumerevoli richieste di dati, la Corte dei Conti ha convocato a Roma per il prossimo 21 dicembre, a collegi congiunti, tutte le autorità coinvolte nel progetto della superstrada Pedemontana Veneta: sono convocati la Regione Veneto e Veneto Strade, oltre a ministeri, una quarantina di Comuni, ed una serie di associazioni”.

A dirlo il consigliere regionale del Pd, Andrea Zanoni. “In quell’occasione il giudice Antonio Mezzera illustrerà una relazione di ben 158 pagine, corredata da una quarantina di tabelle con numeri e dati. Finalmente verrà fatta chiarezza sui troppi lati oscuri di questo progetto di superstrada a pedaggio che fin dal 2011 denunciai alla Commissione Europea. I contenuti della relazione, di cui sono in possesso, sono impietosi: dalle critiche sul commissariamento e sui costi ad esso connessi, fino alla questione dell’accentramento dei poteri decisionali che ha privato enti locali e cittadini della possibilità di una seria condivisione e di un serio confronto sulle decisioni relative ad aspetti ambientali, tecnici ed economici”.
L’esponente democratico evidenzia ancora che “anche sulla progettazione, la relazione parla di carenze e sui costi si dice che si è partiti da una cifra inferiore al miliardo per arrivare a tre. Rilievi sono stati inoltre fatti sulla convenzione economica, per troppo tempo tenuta secretata e portata alla luce dal sottoscritto nel 2014. Altro lato dolente i controlli, ritenuti molto modesti e senza la dovuta, rigorosa, attività di vigilanza che un’opera del genere richiederebbe”.
“Infine – conclude Zanoni – gli espropri: è stato evidenziato che procedono troppo a rilento, come ho denunciato ancora ad agosto con una mia interrogazione alla Giunta regionale. Mancano dunque 10 giorni a questo momento di verità di grande importanza. Un momento di trasparenza su questa grande opera che rischia di fare la fine delle BRE-BE-MI, ovvero di diventare accessibile a pochi a causa degli alti costi di pedaggio”.
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