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Zanoni: «Se il progetto dell’elettrodotto Terna prende piede porterò il caso in Europa»

La società Terna Spa concluderà a giugno la concertazione per elettrodotto da 380 mila volt che, da Scorzè (VE), arriverà a Volpago del Montello (TV), per portare il progetto in autorizzazione entro fine anno. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Questa anacronistica opera è una cattedrale nel deserto che attraverserà più di dieci comuni del Veneto e il Parco del Sile, un’area tutelata dalle Direttive europee Habitat e Uccelli. È uno scempio ambientale che minaccia la salute che va fermato»

 

Entro giugno la società Terna Rete Italia Spa concluderà la concertazione con gli enti locali per l’ elettrodotto da 380 mila volt. Nel calendario societario, a fine anno, è prevista l’autorizzazione del progetto per l’inizio lavori. La notizia ha provocato malcontento tra molti Sindaci dei Comuni interessati dal tracciato “Trasversale in Veneto” dell’opera e del Comitato Cappella Vive, che si oppone fermamente alla realizzazione dell’elettrodotto.

 

L’opera sarà lunga 34 chilometri e attraverserà i comuni veneziani di Scorzè e Martellago e quelli trevigiani di Istrana, Morgano, Paese, Ponzano, Povegliano, Quinto, Trevignano, Treviso, Zero Branco e Volpago.

 

L’Eurodeputato Andrea Zanoni, del gruppo Alde, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo e Presidente di Paeseambiente ha seguito la vicenda fin dall’inizio e ha affermato: «I Sindaci continuano a essere tenuti all’oscuro sulla realtà di un tracciato che sembra non avere ancora la veste definitiva. Siamo di fronte ad un’opera da preistoria energetica, progettata prima della globalizzazione, della crisi, della delocalizzazione di tutte le grosse industrie del Nordest. Il progetto, così come presentato, risponde a logiche sorpassate sul trasporto di grosse quantità di energia, prodotte da enormi centrali come Porto Tolle o da centrali nucleari. Oggi, con la Green economy e le fonti rinnovabili, l’energia si produce e si consuma in loco. I consumi di elettricità sono diminuiti, trasformando quest’opera in fieri in una cattedrale nel deserto».

 

Il tracciato attraverserà anche il delicato Parco del Sile, andando inevitabilmente ad interferire con il prezioso ecosistema dell’area ricompresa nella Rete Natura 2000. «Il Parco è un sito tutelato dalle Direttive europee Habitat 43/92/CEE ed Uccelli 147/2009/CEE. Se questo progetto dovesse essere approvato, darò battaglia a Treviso come a Bruxelles. Presenterò un’interrogazione alla Commissione europea denunciando la violazione delle normative comunitarie. La società Terna eviti di intimorire i Sindaci consapevoli dell’inutilità di un’opera, oltretutto potenzialmente dannosa dannosa alla salute. Lo considero inoltro un insulto ai cittadini contribuenti poiché  con i loro soldi si vorrebbe costruire un elettrodotto inutile. L’azionista di riferimento di Terna è, infatti, la Cassa Depositi e Prestiti, ovvero una società a partecipazione pubblica, quindi di tutti».

 

«La società ha il dovere di ascoltare le istanze del territorio – ha concluso Zanoni – Deve almeno prendere in considerazione la richiesta che viene da cittadini e autorità locali dell’interramento del tracciato».

 

BACKGROUND

 

La società Terna Rete Italia conta di concludere per giugno la concertazione con gli enti locali per condividere la fascia di fattibilità entro cui collocare il tracciato “Trasversale in Veneto” e la stazione elettrica di Volpago del Montello (TV). La vicenda è iniziata nel 2006 e ha visto anche la raccolta di cinque mila firme contro la realizzazione del progetto dell’elettrodotto. 

 

La società ha inviato in questi giorni alle realtà interessate dal passaggio dell’infrastruttura una lettera che comunica come, ancora per tre mesi, sarà possibile per i Comuni concordare un’ottimizzazione del progetto e firmare un accordo formale per gli interventi di razionalizzazione delle reti esistenti, attraverso in particolare la demolizione di tre vecchie linee elettriche. Seguiranno poi lo studio di Valutazione d’Impatto Ambientale e l’avvio in autorizzazione al Ministero dello Sviluppo Economico entro la fine del 2013.

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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