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Zanoni: «Scandaloso che l’Europa non abbia vietato i neonicotinoidi»

Dopo due giorni di discussioni sulla messa al bando dei pesticidi-killer per le api, a Bruxelles non si è raggiunta alcuna maggioranza e tutto è rimandato nelle mani della Commissione europea. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «È vergognoso che l’Ue non si sia espressa per il divieto definitivo. Già da lunedì, in Commissione Ambiente, apriremo un nuovo fronte per dare battaglia a questo pericolo incombente sulla biodiversità»

 

Oggi, 15 marzo 2013, era attesa a Bruxelles la decisione di messa al bando dei neonicotinoidi, ovvero i pesticidi letali per gli insetti impollinatori e, in particolare, per le api. Nulla di fatto, invece, visto che sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l’utilizzo dei pesticidi-killer non si è raggiunta né una maggioranza a favore né una contraria. Dopo due giorni di discussioni, secondo fonti Ue, a favore si sono pronunciati 13 Stati, tra cui l’Italia, 9 i contrari e 5 gli astenuti. La Commissione europea, a questo punto, ha annunciato che rifletterà sui prossimi passi da compiere.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «È scandaloso che di fronte ai risultati degli studi scientifici resi noti dall’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che dimostrano la pericolosità di questi pesticidi, l’Ue non li abbia espressamente e definitivamente messi al bando».

 

L’EFSA, con una ricerca approfondita e test mirati, ha stabilito evidenze scientifiche sulle conseguenze letali dei neonicotinoidi sulle api, anche a basse dosi. Il 16 gennaio 2013, l’EFSA ha rilasciato tre importanti pareri (1 , 2  e 3 ) su altrettanti prodotti usati su vastissima scala contenenti neonicotinoidi che ne hanno denunciato un’elevata tossicità. La Commissione europea ha confermato che si tratta di un problema grave, mentre i rappresentanti dell’EFSA hanno sottolineato l’urgenza di adottare il principio di precauzione.

 

A fine gennaio, Zanoni era intervenuto chiedendo proprio di adottare il principio di precauzione, come già fatto dall’Italia, e di vietarne l’utilizzo in agricoltura (VIDEO). L’eurodeputato aveva sottolineato come ricerche europee dimostrassero che le api assorbono i neonicotinoidi tramite la guttazione, piccole gocce che si formano nelle piante del mais nato da semi trattati e dalle polveri che si sprigionano durante la semina del mais. Oltre ad essere letali, queste sostanze giocano un impatto fortissimo sull’orientamento delle api.

 

«Non è più tempo di riflessioni: ora è necessario prendere decisioni tempestive – ha aggiunto Zanoni – Ci sono in ballo la biodiversità e la sopravvivenza dei migliori alleati degli agricoltori, ovvero gli insetti impollinatori come le api e, pertanto, trovo vergognoso questo non decidere. Già da lunedì in Commissione Ambiente apriremo un nuovo fronte per arrivare in tempi rapidi al divieto totale e definitivo dei neonicotinoidi».

 

BACKGROUND

 

In Italia, lo stop è entrato in vigore sei anni fa e da allora non è stato rilevato nessun calo nelle produzioni di mais e non si è verificato il disastro alle colture agricole, prospettato in precedenza dalle aziende produttrici della concia dei semi del mais. Anzi, il divieto ha risolto il problema della moria delle api che aveva colpito il 50 per cento degli alveari con punte dal 70 al 100 per cento.

 

Il 31 gennaio scorso, Zanoni, insieme ad altri 85 eurodeputati (solo 2 dei 73 italiani), ha scritto una lettera al Commissario Ue Tonio Borg, per invitarlo a prendere provvedimenti concreti finalizzati ad arrestare la preoccupante moria delle api in Europa.

 

Il 20 aprile 2012, il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla salvaguardia della biodiversità dove si parla anche di tutela delle api, dal momento che i danni causati dai neonicotinoidi sono rilevanti proprio per la nostra biodiversità.

 

Il 20 febbraio 2012, l’eurodeputato ha sottoscritto un’interrogazione parlamentare insieme al collega Giommaria Uggias (IdV), a Pave Poc (Repubblica Ceca) e altri 11 eurodeputati di altri Paesi, per chiedere alla Commissione europea maggior controllo negli Stati membri sempre sull’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi.

 

Il 15 novembre 2011, Zanoni aveva cercato di fare passare al Parlamento europeo una risoluzione alternativa sulla “Salute delle api e apicoltura” che avrebbe rafforzato maggiormente la tutela di questi importantissimi insetti vietando l’uso dei neonicotinoidi.

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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