Enzo Moavero incontra gli eurodeputati al Parlamento europeo. “Con Monti le infrazioni sono diminuite”. Zanoni: “Bene, ma resta il pessimo risultato ambientale con 26 procedure di infrazione ancora aperte. Da un governo tecnico ci si sarebbe aspettati di più. L’Italia sta violando la normativa Ue sui nitrati”
“Bene la riduzione delle procedure di infrazione italiane sotto il governo Monti, ma da un governo cosiddetto tecnico ci si sarebbe aspettati di più, soprattutto per quanto riguarda i procedimenti ambientali dove l’Italia conserva il suo record negativo”. E’ il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente al Parlamento europeo, in seguito all’incontro di ieri con il Ministro alle Politiche Comunitarie Enzo Moavero Milanesi a Bruxelles. “Le infrazioni ambientali aperte nei confronti dell’Italia sono ben 26. Parliamo della mancata tutela della nostra aria, della nostra acqua e del nostro territorio Un esempio? La direttiva sui nitrati del 91, che stabilisce limiti all’impiego di fertilizzanti azotati in agricoltura per impedire che vengano inquinati falde acquifere, fiumi e laghi, violata da un emendamento del decreto sviluppo dello scorso dicembre”.
Il Ministro Moavero si è detto soddisfatto della “diminuzione delle procedure di infrazione” con il governo Monti “passate da circa 130 a 97”. Moavero ha aggiunto che le leggi previste dalla Comunitaria 2011/2012 non sono state adottate pienamente.
“Tuttavia in campo ambientale gli sforzi dell’Italia continuano ad essere insufficienti, come testimoniano le 26 procedure d’infrazione ancora aperte in questo ambito – commenta Zanoni – Il caso della direttiva nitrati, calpestata dal decreto sviluppo di questo governo, è esemplare per capire la continua irriverenza in campo ambientale dell’Italia”.
“A lanciare l’allarme è stata Legambiente preoccupata per il risanamento delle acque superficiali e dei bacini del nostro Paese – aggiunge l’eurodeputato – Così facendo il governo avvalla le irresponsabili deroghe concesse da qualche amministratore regionale che, come nel caso dell’assessore Manzato in Veneto, nel dicembre 2011 aveva autorizzato lo spandimento di liquami di origine zootecnica in inverno, azione particolarmente pericolosa in quanto con il freddo il terreno è in grado di assorbire meno, quindi i liquami con il loro percolato possono raggiungere la sottostante falda acquifera contaminandola”.
BACKGROUND
Elenco delle procedure di infrazione in essere contro l’Italia suddivise per materia e aggiornate al 23 gennaio 2013
Affari interni 2
Affari economici e finanziari 3
Affari esteri 4
Agricoltura 2
Ambiente 26
Appalti 7
Comunicazioni 2
Concorrenza e aiuti di stato 4
Energia 3
Fiscalità e dogane 11
Giustizia 2
Lavoro e affari sociali 9
Libera circolazione dei capitali 1
Libera circolazione delle merci 3
Libera circolazione delle persone 3
Libera prestazione dei servizi e stabilimento 2
Pesca 2
Salute 5
Trasporti 7
Tutela dei consumatori 1
Totale 99
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