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ZANONI

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Via libera del Coreper alla nuova Direttiva VIA sulla Valutazione Impatto Ambientale

Il Coreper ha dato l’ok alla nuova direttiva Ue di Valutazione d’Impatto Ambientale. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha partecipato ai negoziati a nome del Parlamento europeo: “Introdotte importanti novità tra cui norme contro il conflitto d’interesse, sanzioni e una facilitata partecipazione del pubblico. Unico rammarico è l’ostruzionismo di alcuni governi nazionali sul gas di scisto”

 

Oggi 20 dicembre 2013 il Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi nazionali presso l’UE) ha dato il via libera alla nuova Direttiva UE di Valutazione d’Impatto Ambientale VIA della quale l’eurodeputato Andrea Zanoni è relatore per il Parlamento europeo. Zanoni ha così commentato: “L’accordo raggiunto è una pietra miliare nella storia della politica ambientale dell’UE che presto disporrà di una VIA in grado di rispondere alle nuove sfide globali del XXI secolo. Abbiamo superato lo scoglio più grosso, adesso la parola torna al Parlamento europeo”.

 

“Dopo più di un anno di duro lavoro, oltre cento incontri con i relatori ombra, con il Consiglio, la Commissione, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, e le rappresentanze di molti dei governi dei 28 Stati membri UE, ce l’abbiamo fatta. Nonostante le forti resistenze riscontrate, siamo riusciti ad innalzare il livello qualitativo degli standard di protezione dell’ambiente e della salute umana di cui le pubbliche amministrazioni dovranno tener conto per la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati come ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o suini”, afferma Zanoni.

 

“Tra le principali novità, delle specifiche sulla biodiversità, il clima, maggiore trasparenza nella procedura per facilitare la partecipazione pubblica grazie alla creazione di un portale centrale, norme chiare sul conflitto di interessi, sanzioni nel caso di violazioni delle norme derivanti dalla nuova direttiva, una forte limitazione della possibilità di ricorrere a deroghe, nuovi criteri di decisione e di informazioni da fornire nel rapporto ambientale, come il cumulo dei progetti detto “salami slicing”, i cambiamenti idromorfologici, o la valutazione del rischio”, spiega l’eurodeputato.

 

“L’unico rammarico consiste nell’ostruzionismo del Consiglio per quanto riguarda l’obbligatorietà della valutazione di impatto ambientale per l’estrazione e l’esplorazione del gas di scisto (shale gas)”, aggiunge Zanoni.

 

“Sono convinto che nel complesso le molte modifiche apportate miglioreranno sensibilmente la direttiva attualmente vigente ormai datata e inadatta a rispondere alle sfide ambientali moderne. Come relatore del dossier per il Parlamento europeo, l’istituzione che rappresenta i cittadini europei, ho agito nel solo ed esclusivo interesse dei 500 milioni di europei, della loro salute e dell’ambiente in cui vivono”, conclude l’eurodeputato.

 

L’accordo, siglato alla presenza dell’ambasciatore della Lituania (detentrice della Presidenza di turno dell’UE), è stato raggiunto dopo il quarto trilogo (avvenuto mercoledì 18 dicembre tra Andrea Zanoni a nome del Parlamento europeo e i rappresentanti della Commissione europea e del Consiglio conclusosi con un accordo tra le tre parti FOTO). Ora il testo sarà votato prima in commissione ENVI (Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare) e poi in sessione plenaria del Parlamento europeo. Una vota approvata la nuova direttiva VIA diventerà norma europea e sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
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