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Pesticidi: Zanoni appoggia il WWF AltaMarca

Il WWF  AltaMarca ha chiesto un incontro con il Prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, per affrontare il problema dell’attuale diffusione dei prodotti fitosanitari in agricoltura. L’eurodeputato PD Andrea Zanoni ha affermato: «Invito il Prefetto di Treviso a considerare le preoccupazioni sollevate dall’associazione ambientalista e a ricevere i suoi rappresentanti per sentire il loro pensiero sull’uso dei pesticidi che, a livello mondiale, costituiscono un reale e grave pericolo per la salute dell’uomo, della biodiversità e dell’ambiente»

 

Il WWF AltaMarca ha chiesto un incontro al Prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, per affrontare lo scottante tema dell’uso di pesticidi. L’associazione ambientalista, guidata da Luciano Bortolamiol, aveva già sollevato il problema interpellando a luglio scorso l’ex Prefetto Aldo Adinolfi e aveva riproposto la questione a dicembre 2013 al vicario Pietro Signoriello, in occasione dell’esposto sulla vendita di fitosanitari revocati dal Ministero della Salute.

 

Il WWF AltaMarca, nella lettera inviata in Prefettura con la richiesta di incontro, ha sottolineato la mancata applicazione del principio di precauzione.

 

Il WWF ha denunciato, inoltre, il sospetto dell’esistenza di un commercio illegale di fitosanitari, avvalorato da una ricerca operata da alcuni collaboratori.

 

L’eurodeputato PD Andrea Zanoni membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Invito il Prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu a considerare le preoccupazioni sollevate dall’associazione ambientalista e a ricevere i suoi rappresentanti per sentire il loro pensiero sull’uso dei pesticidi che, a livello mondiale, sono un reale e grave pericolo per la salute dell’uomo, della biodiversità e dell’ambiente».

 

BACKGROUND

 

L’8 marzo 2012, l’eurodeputato Zanoni aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare l’indiscriminato utilizzo dell’elicottero per irrorare di pesticidi i vigneti del prosecco nella Marca trevigiana e chiedere un intervento della Ue per tutelare la salute dei cittadini.

 

Il 26 aprile 2012 la Commissione aveva risposto sottolineando che l’articolo 9 della Direttiva 2009/128/CE prevede il “divieto dell’irrorazione aerea con la possibilità di eventuali deroghe in condizioni estremamente limitate e controllate. La Direttiva è pienamente applicabile a decorrere dal 14 dicembre 2011”. La deroga è permessa, ad esempio, se non ci sono alternative praticabili rispetto all’uso degli elicotteri oppure se ci sono evidenti vantaggi per la salute umana e l’ambiente rispetto all’applicazione di pesticidi da terra.

 

Il 27 maggio 2013, Zanoni ha incontrato a Farra di Soligo i responsabili del WWF locale (FOTO e VIDEO) L’eurodeputato si è recato di persona a vedere il ristorante che era stato irrorato pochi giorni prima da un elicottero impegnato nel trattamento dei vigneti.

 

Nell’estate 2012, l’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) aveva avviato uno studio, chiesto a gran voce da più parti, per cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine di 408 cittadini residenti, di cui 138 bambini, nell’area della denominazione Prosecco Docg. L’esame aveva l’obiettivo di individuare la possibile presenza di sostanze pericolose collegate all’abuso di fitofarmaci che, se rilevata, dimostrerebbe senza ombra di dubbio la correlazione tra pesticidi usati nei vigneti e problemi di salute. Il WWF Alta Marca ha contestato i risultati di questo studio (che non avevano rilevato alcuna situazione allarmante per i cittadini) per la metodologia utilizzata, la scelta dei campioni da analizzare e la tempistica stessa delle analisi.

 

Il 20 agosto 2013, l’eurodeputato ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare la possibile violazione della Direttiva 2009/128/CE, cioè la deroga al divieto d’irrorazione di pesticidi mediante mezzi aerei in provincia di Treviso. Il 23 settembre 2013, il Commissario Ue alla Protezione dei Consumatori Tonio Borg ha fatto sapere che “la Commissione contatterà formalmente le competenti autorità italiane al fine di ottenere maggiori informazioni circa le autorizzazioni concesse per l’irrorazione aerea” dei pesticidi nelle colline del prosecco in provincia di Treviso”.

 

Già a novembre 2011, Zanoni aveva portato la questione dell’uso dei pesticidi all’attenzione dell’Europa, chiedendo a Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA) in commissione Ambiente al Parlamento europeo quali fossero le misure che si sarebbero adottate per contrastare l’utilizzo indiscriminato di pesticidi tossici e nocivi nel trattamento dei vigneti delle colline del trevigiano, a due passi dalle case dei cittadini (VIDEO).

 

Nel 2010, quando Zanoni era consigliere provinciale a Treviso, aveva presentato un’interrogazione alla Provincia per chiedere di segnalare i vigneti trattati indicando le precauzioni da adottare, informare la popolazione, promuovere l’utilizzo di metodi biologici nel trattamento dei vigneti del prosecco, effettuare analisi del sangue e delle urine di un campione di residenti nelle aree coltivate a vigneto, identificare le aree sensibili come scuole, asili, abitazioni, regolamentare con precise distanze di sicurezza l’impianto di nuovi vigneti, effettuare studi epidemiologici in riferimento alle patologie tumorali, monitorare le falde acquifere della zona per ricercare eventuali residui dei pesticidi e analizzare a campione i vini al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi (VIDEO).

 

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