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Pederobba. Zanoni (Pd): una procedura di intervento sul territorio poco chiara, Giunta faccia accertamenti

“Quali accertamenti ha fatto la Giunta Regionale sulla regolarità del procedimento avviato dal Comune di Pederobba riguardante la realizzazione di una vasca di laminazione per la messa in sicurezza del torrente Curogna e una cava di argilla contenente alcuni aspetti sicuramente meritevoli di verifica?”. La domanda, formulata attraverso un’interrogazione, giunge dal consigliere regionale del PD e vice presidente della Seconda Commissione, Andrea Zanoni e dalla capogruppo Alessandra Moretti. “La procedura di programmazione di questo intervento ha seguito un iter procedurale anomalo”, afferma Zanoni, “infatti a rispondere all’avviso pubblico del Comune è stata una ditta (la E.Ma.Pri.Ce. SPA) che ha proposto la realizzazione della vasca di laminazione in terreni di sua proprietà e/o sua disponibilità, proponendo come compensazione dei costi di realizzazione delle opere idrauliche, l’apertura di una nuova cava di argilla. La Commissione giudicatrice ha esaminato la proposta, limitando la valutazione della documentazione riferita all’opera pubblica, esonerandosi però dall’esprimere valutazioni in merito all’apertura di una nuova cava”.

“Con una delibera dello scorso 28 aprile, la Giunta comunale di Pederobba ha dato mandato al Responsabile del Procedimento di verificare le modalità per dare avvio e compimento al giusto iter autorizzatorio. In caso di approvazione – osserva l’esponente democratico – l’opera e la cava troverebbero attuazione. E tutto questo devastando un’area di terreno vergine di assoluto pregio ambientale. Senza dimenticare che il Piano regionale di Attività di Cava- PRAC non è ancora stato approvato dal Consiglio Regionale”. Zanoni inoltre solleva una serie di rilievi sulla regolarità, tra cui quella riguardante l’Avviso del Comune, “che si configura come appalto di progettazione ed esecuzioni di lavori, non contiene gli elementi necessari per l’esperimento di gara, non indicando il corrispettivo e/o le modalità di compensazione dei costi di realizzazione”, e sul fatto che “il procedimento avviato (istanza del privato ai competenti organi istituzionali mirante ad ottenere l’apertura della cava e la contestuale realizzazione dell’opera pubblica) esclude di fatto l’applicazione del Codice dei Contratti”. Da queste considerazioni, giunge quindi il sollecito del consigliere nei confronti della Giunta per vagliare nel complesso la regolarità delle procedure adottate.

“Sabato mattina alle 10 – annuncia Zanoni – parteciperò alla conferenza stampa, che si terrà presso la cava, assieme ai comitati locali”.

Pederobba. Zanoni (Pd): una procedura di intervento sul territorio poco chiara, Giunta faccia accertamenti


 

(Arv) Venezia 22 ott 2015 –    “Quali accertamenti ha fatto la Giunta Regionale sulla regolarità del procedimento avviato dal Comune di Pederobba riguardante la realizzazione di una vasca di laminazione per la messa in sicurezza del torrente Curogna e una cava di argilla contenente alcuni aspetti sicuramente meritevoli di verifica?”. La domanda, formulata attraverso un’interrogazione, giunge dal consigliere regionale del PD e vice presidente della Seconda Commissione, Andrea Zanoni e dalla capogruppo Alessandra Moretti. “La procedura di programmazione di questo intervento ha seguito un iter procedurale anomalo”, afferma Zanoni, “infatti a rispondere all’avviso pubblico del Comune è stata una ditta (la E.Ma.Pri.Ce. SPA) che ha proposto la realizzazione della vasca di laminazione in terreni di sua proprietà e/o sua disponibilità, proponendo come compensazione dei costi di realizzazione delle opere idrauliche, l’apertura di una nuova cava di argilla. La Commissione giudicatrice ha esaminato la proposta, limitando la valutazione della documentazione riferita all’opera pubblica, esonerandosi però dall’esprimere valutazioni in merito all’apertura di una nuova cava”.

 
“Con una delibera dello scorso 28 aprile, la Giunta comunale di Pederobba
ha dato mandato al Responsabile del Procedimento di verificare le modalità per dare avvio e compimento al giusto iter autorizzatorio. In caso di approvazione – osserva l’esponente democratico – l’opera e la cava troverebbero attuazione. E tutto questo devastando un’area di terreno vergine di assoluto pregio ambientale. Senza dimenticare che il Piano regionale di Attività di Cava- PRAC non è ancora stato approvato dal Consiglio Regionale”. Zanoni inoltre solleva una serie di rilievi sulla regolarità, tra cui quella riguardante l’Avviso del Comune, “che si configura come appalto di progettazione ed esecuzioni di lavori, non contiene gli elementi necessari per l’esperimento di gara, non indicando il corrispettivo e/o le modalità di compensazione dei costi di realizzazione”, e sul fatto che “il procedimento avviato (istanza del privato ai competenti organi istituzionali mirante ad ottenere l’apertura della cava e la contestuale realizzazione dell’opera pubblica) esclude di fatto l’applicazione del Codice dei Contratti”. Da queste considerazioni, giunge quindi il sollecito del consigliere nei confronti della Giunta per vagliare nel complesso la regolarità delle procedure adottate.
“Sabato mattina alle 10 – annuncia Zanoni – parteciperò alla conferenza stampa, che si terrà presso la cava, assieme ai comitati locali”.

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