La commissione Valutazione di Impatto Ambientale VIA ha bocciato nuovamente la conversione a carbone della centrale. L’eurodeputato Andrea Zanoni: “Sconfitta Enel e la Regione Veneto, una vittoria per la salute di tutti i cittadini”
“Bocciata la linea Zaia, bocciata l’Enel, bocciato il Consiglio Regionale del Veneto arrivato a modificare addirittura una legge sul Parco del Delta del Po per dare il via libera al carbone. Promossi i cittadini, le associazioni, i comitati, l’energia pulita, la salute di tutti noi”. E’ il commento dell’eurodeputato PD di Andrea Zanoni, commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, al parere interlocutorio negativo della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente che, dopo la bocciatura del 2011 del Consiglio di Stato, blocca nuovamente il progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
La Commissione VIA ha rilevato carenze e contraddittorietà nel progetto di Porto Tolle tanto da richiedere che la procedure di autorizzazione riparta dall’inizio. Inoltre, l’articolato parere in alcuni passaggi richiama e fa proprie le osservazioni presentate dalle associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf.
“Mi unisco agli amici delle associazioni ambientaliste nel chiedere a Enel cosa vuole fare adesso, se intende insistere sulla strada del carbone o se vuole trasformarsi in un’azienda moderna, sostenibile, compatibile con lo sviluppo del Paese – aggiunge Zanoni – Faccio presente che questa bocciatura è in linea con la relazione sulla Road Map europea verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio che prevede una riduzione di circa il 90% delle Co2 entro il 2050, approvata dal Parlamento europeo il 15 marzo 2012. Proprio in questa direzione è atteso l’annuncio del nuovo pacchetto clima ed energia della Commissione europea che sarà annunciato il 22 gennaio prossimo”, conclude l’eurodeputato.
NOTE
Il 6 ottobre 2011 Andrea Zanoni ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere l’intervento della Commissione europea sulla riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle (RO). Il 29 ottobre 2011 Andrea Zanoni ha preso parte alla manifestazione nazionale contro il carbone per dire No alla riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle (RO). Il 6 luglio 2012 Andrea Zanoni ha presentato una seconda interrogazione parlamentare sulla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle denunciandone la contraddizione con la tabella di marcia per un’economia a basse emissioni di CO2 approvata dal Parlamento europeo. Il 19 dicembre 2012, la Corte di Giustizia Ue ha condannato l’Italia per violazione alla Direttiva Ue sulla qualità dell’Aria.
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