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ZANONI

Consigliere Regionale

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Calendario venatorio, Veneto contro Europa

Andrea Zanoni (IdV) denuncia alla Commissione europea: il calendario viola la Direttiva Ue Uccelli. “Ignorato il parere scientifico dell’ISPRA. Il Veneto si conferma il Far West dei cacciatori. Zaia e Stival preparino il portafogli”

 
“Veneto sempre più fuorilegge sulla caccia” Così Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli animali al Parlamento europeo, commenta l’interrogazione presentata alla Commissione europea sul nuovo calendario venatorio del Veneto che prevede l’apertura della caccia durante un periodo sensibile per gli uccelli. “Si tratta di una decisione in chiara violazione della Direttiva Ue Uccelli e che sbeffeggia la guida per la stesura dei calendari venatori mandata dall’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale ISPRA a tutte le regioni italiane”.

 
La Regione del Veneto ha adottato il 12 giugno del 2012 un calendario venatorio che prevede la caccia durante le fasi della dipendenza e durante il ritorno al luogo di nidificazione di molte specie di uccelli. “E meno male che l’ISPRA, con lettera del 23 aprile 2012, aveva evidenziato alla Regione Veneto che il calendario venatorio proposto e poi approvato costituiva un’aperta minaccia per gli uccelli”.

Nel dettaglio, il calendario veneto prevede l’apertura della caccia a ben 23 specie di uccelli, migratori e non, il 16 settembre ovvero durante le fasi della dipendenza; la chiusura della caccia a ben 20 diverse specie di uccelli migratori dopo l’inizio del ritorno al luogo di nidificazione; l’attività di addestramento dei cani da caccia dalla terza domenica di agosto quando alcune specie non hanno completato la riproduzione o vi è ancora una dipendenza dei giovani; carnieri giornalieri e stagionali incompatibili con lo stato di conservazione di 4 specie di uccelli migratori; caccia a due specie di uccelli migratori che dovrebbero essere protetti dato il loro status negativo.

 
“Ci troviamo di fronte ad una chiara, l’ennesima per la verità, violazione della Direttiva 147/2009/CE che prevede che le specie di uccelli selvatici non debbano essere cacciate durante il periodo della nidificazionee le varie fasi della riproduzione e della dipendenza – spiega Zanoni – I periodi sensibili per ciascuna specie cacciabile sono stati formalmente indicati dalla Commissione europea nel documento Key Concepts Document on Article 7”. “La Giunta Zaia si sta dimostrando sorda a tutti gli avvertimenti dall’Europa in merito alla caccia. Non sono bastate sentenze della Corte di Giustizia europea, lettere di messe in mora, riunioni riparatorie a Bruxelles e il chiaro avvertimento nero su bianco del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik che se quest’anno alcune regioni italiane ripresentano la caccia in deroga scattano le multe dell’Europa – conclude l’Eurodeputato – Evidentemente Zaia e Stival hanno tanti soldi messi da parte, perché se le sanzioni arriveranno farò tutto il possibile affinché a pagarle siano loro due”.

 
Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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