ZAIA HA BISOGNO DEL LEONCINO PER NASCONDERE IL BUCO DA 5 MILIARDI

Zaia e il suo leoncino (di plastica) non nasconderanno il disastro! Mi chiedo: ma a Zaia non bastavano le sette candidature, una per provincia come avesse il dono dell’ubiquità elevato alla potenza?
Ora per farsi votare deve ricorrere all’Intelligenza Artificiale e pure usare una mascotte artificiale, un “leoncino” .
I media lo dicono chiaramente: è un’operazione di propaganda autoreferenziale che confonde l’istituzione (il Leone di San Marco) con il candidato leghista. “Dopo Zaia? Scrivi ancora Zaia”.
Un tono bulgaro, senza programmi, che neanche un attore famoso saprebbe rendere credibile!
Ma il vero problema non è il leoncino artificiale. Il problema è il doppio gioco vergognoso che c’è dietro:
1. IL MASSACRO DEGLI ANIMALI: Zaia usa un cucciolo per fare il bravo su Venezia, ma le sue leggi in 15 anni sono state un massacro per la fauna veneta. Mentre twitta sull’”enorme patrimonio affettivo” degli animali, ha:
o Legiferato per l’uccisione di milioni di uccelli migratori protetti come i Fringuelli (violando le norme dell’UE).
o Creato il “nomadismo venatorio” per far sparare i cacciatori ovunque e andare coi fuoristrada in alta montagna nei sentieri vietati a tutti.
o Lasciato impuniti i “furbetti” della caccia con una legge sanatoria dei richiami vivi.
o Se l’orso M90 è stato ucciso con crudeltà, qui in Veneto le leggi Zaia non sono da meno! Il vincitore del “Premio Attila per gli Animali” è lui.
2. IL BUCO ECONOMICO: Il Veneto non è un cartoon. È una regione che Zaia e i suoi amici ci lasceranno con un buco pazzesco. Se Zaia fosse stato l’amministratore delegato di un’azienda privata con un errore del genere sarebbe stato cacciato a calci da anni! Parliamo di un buco potenziale da 5 miliardi di euro che graverà sulle tasche dei Veneti causato dalla Superstrada Pedemontana.
3.
Caro Zaia, il tuo leoncino di propaganda non nasconderà né i massacri in natura, né i fallimenti economici. Se fossimo in un’azienda, saresti licenziato.
Votare Zaia per la sua mascotte è come scegliere il medico in base al suo account TikTok: carino, ma irresponsabile. Noi, in Regione, stiamo parlando di sanità, ambiente, legalità e di chi ci lascerà senza soldi. Non facciamoci imbrogliare dal pelo morbido!
Il Veneto merita un’amministrazione che non si nasconda dietro le mascotte e che non svenda la nostra terra alle lobby. A differenza sua, io (Consigliere Regionale candidato AVS) lotto contro la corruzione, le mafie e i privilegiati.
Smascheriamo l’ipocrisia! Il 23 e 24 novembre, scegliamo la serietà e la legalità, la tutela della natura e degli animali, la difesa della sanità, non i pupazzi digitali.
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