Sono 28.500 i cacciatori che potranno ora percorrere le mulattiere di montagna con i fuoristrada, grazie a una deroga che ignora ogni principio di tutela ambientale e sicurezza.
Oggi la legge è stata approvata dal Consiglio regionale con 35 voti favorevoli e 8 voti contrari.
❌ Bocciati i nostri emendamenti (175 in totale) che volevano limitare i danni come:
Il divieto di transito nei giorni festivi (sabato, domenica, festività nazionali)
Le limitazioni orarie
L’aumento delle sanzioni per chi viola i divieti
La proposta di equità tra chi transita per lavoro (pagando) e i cacciatori (gratis)
I monitoraggi sulla viabilità a rischio
I fondi per la manutenzione delle strade danneggiate dal traffico, ecc.
📜 Ignorate 10.500 firme di due petizioni, gli appelli di CAI, WWF, Mountain Wilderness, Italia Nostra, Legambiente, LAC, LAV, Enpa, Dingo, Oipa, e persino quelli dei sindaci.
🌍 In un’epoca di cambiamenti climatici e fragilità ambientale, la legge 14/1992 sulla viabilità silvopastorale andava rafforzata, non indebolita.
✅ Unico spiraglio: un nostro emendamento che consente ai sindaci di vietare temporaneamente le deroghe nei piani di abbattimento.
💬 Il nostro impegno è stato massimo, anche se l’epilogo è deludente. Hanno i numeri, ma non rappresentano la volontà della maggioranza dei veneti, che non vuole questa regalia al mondo venatorio.
🌱 Continueremo a lottare per difendere l’ambiente e chi lo vive con rispetto.
Voi invece ricordatevi nell’urna questo voto contro le nostre montagne e i loro abitanti.
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