VENETO INDIETRO SUL FOTOVOLTAICO, MA IL GOVERNO PENSA AL NUCLEARE

In Italia paghiamo l’energia elettrica tra le più care d’Europa: nel primo quadrimestre 2025 abbiamo toccato i 136,2 euro per megawattora, un record negativo. I dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) indicano pero’ un costo del nucleare di circa 170 euro/MWh.
Eppure, il nostro Paese continua a procedere troppo lentamente verso gli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC). Nel fotovoltaico, nonostante un +15% di nuove installazioni a livello nazionale, l’Italia resta indietro rispetto agli altri Paesi europei.
Il Veneto, poi, rischia di rimanere fanalino di coda: dai 680 megawatt installati nel 2023 siamo scesi a 483 nel 2024. Un rallentamento che pesa su famiglie, imprese e ambiente.
Il Governo Meloni, invece di puntare davvero sulle rinnovabili, flirta ancora con l’ipotesi assurda di una centrale nucleare in Veneto. Una soluzione che ci farebbe pagare ancor di piu’ la bolletta elettrica con tutti i rischi connessi.
Altro che transizione ecologica! È la degna dimostrazione del loro scarso interesse per le rinnovabili e della loro idea malsana di tutela ambientale e sicurezza dei cittadini!
Come Europa Verde, continuiamo a chiedere investimenti seri e strutturati nelle energie pulite, non chiacchiere da convegno o fughe in avanti pericolose. I cittadini e le imprese chiedono risposte concrete, bollette più leggere e un futuro davvero sostenibile.
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