VENETO ACCECATO DALLA LUCE: IL 40% DEI COMUNI IGNORA LA LEGGE

L’ultima relazione ARPAV sull’inquinamento luminoso in Veneto, presentata in Commissione Ambiente del Consiglio regionale, è allarmante: quasi il 40% dei Comuni veneti non ha ancora adottato il proprio piano per contenere l’inquinamento luminoso (PICIL), nonostante sia obbligatorio da anni.
Il 40% dei comuni veneti senza il piano è un fatto gravissimo che dimostra quanto sia ancora scarsa l’attenzione verso l’ambiente a livello locale.
Eppure, l’inquinamento luminoso danneggia la salute, la biodiversità, la qualità della vita e ci ruba ogni notte il cielo stellato. Con la recente approvazione della legge che ho cercato in tutti i modi di bloccare poiché consente la costruzione di nuove “case panoramiche” oltre i 1.600 metri d’altitudine, la situazione è peggiorata ulteriormente con luci invasive anche in quota
Ho percio’ denunciato i ritardi della Regione e chiesto:
– più fondi e poteri per l’ARPAV, con strumenti come droni e spettrometri
– sanzioni efficaci per i Comuni inadempienti
– obbligo di bonifica per gli impianti privati non a norma
– corsi per tecnici e progettisti
– una campagna regionale di sensibilizzazione per cittadini, scuole e imprese
Serve una vera svolta: non possiamo continuare a ignorare un problema così diffuso e grave. Il cielo è un bene comune, non lasciamolo spegnere.
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