Il Parlamento europeo, il 27 febbraio ha approvato una nuova direttiva che amplia le fattispecie dei crimini ambientali, inasprisce le pene per i reati contro l’ambiente e riconosce l’ecocidio. Questo è un risultato importante.
Ora ogni paese membro avrà due anni per recepire la direttiva. I reati ambientali sono in forte crescita, per questo servono delle contromisure efficaci.
Chi commette reati ambientali che causano la morte, grazie a questa direttiva rischierà fino a 10 anni di detenzione.
Tra i reati previsti ci sono:
Gli incendi boschivi su larga scala
L’estrazione e la contaminazione di acque superficiali o sotterranee
Qualsiasi azione che provochi il deterioramento di un habitat all’interno di un sito protetto
L’immissione o la messa a disposizione sul mercato di legname o prodotti provenienti dalla deforestazione illegale