Zohran Mamdani ha conquistato il ruolo di Sindaco di New York, segnando un momento epocale per la Grande Mela.
Questo risultato suona come una sferzante smentita a Donald Trump, alle sue minacce contro i newyorkesi e a tutto il veleno, le menzogne e gli attacchi diffamatori riversati su quest’uomo nelle scorse settimane.
La sua vittoria è il frutto di una campagna elettorale audace, all’avanguardia e trasformativa, sostenuta da un programma politico autenticamente progressista, radicale e ambientalista. Ha prevalso promettendo una New York accessibile a tutti i suoi abitanti, non solo all’élite finanziaria, ma anche alle fasce a reddito medio e basso.
Le sue proposte includono: alloggi a prezzi contenuti per chiunque, l’interruzione degli aumenti sregolati degli affitti, la gratuità dei trasporti pubblici, l’istituzione di supermercati comunali per calmierare i prezzi dei beni di prima necessità, un sistema di tassazione progressiva su grandi patrimoni e società, politiche ambientali decise e sostenibili, e scuole ecologiche con riduzione delle emissioni.
Ma soprattutto, a vincere è stato l’uomo che incarna l’antitesi perfetta di Trump e dei suoi seguaci MAGA: giovane, di fede musulmana, socialista, intellettuale, con un background multiculturale (nato in Uganda da padre ugandese e madre indiana) e che ha il coraggio di definire apertamente gli eventi a Gaza come un “genocidio”.
Stanotte, da New York, l’elezione di Mamdani può inaugurare una nuova era americana, alternativa a criminali, plutocrati, bigotti, omofobi e all’estremismo di destra.
Questa è indubbiamente una delle giornate più luminose della storia recente, non solo statunitense.
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Ciao Ciao Donald Trump!