STOP ALL’IMPIANTO RIFIUTI PERICOLOSI: FALDE ACQUIFERE E SALUTE DEI CITTADINI A RISCHIO!

I cittadini di Montecchio Precalcino hanno espresso preoccupazioni legittime riguardo al progetto SILVA S.r.l. per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi, troppo vicino alle falde idriche vitali per le province di Vicenza e Padova, a poche centinaia di metri anche dalle sorgenti del Bacchiglione, zona di Rete Natura 2000 dell’UE di estrema bellezza e fragilità.
Questo impianto è troppo rischioso: l’incremento del traffico anche notturno su aree inadeguate, l’impatto sull’ambiente e sulla salute per via di immissione di odori e polveri, e, soprattutto, il pericolo che qualcosa vada storto, sono solo alcune delle gravi problematiche.
La storia del nostro Paese ci insegna che i rischi legati ai rifiuti pericolosi non possono essere ignorati.
Gli amministratori locali devono avere il coraggio di opporsi a questo progetto, devono ascoltare le fortissime preoccupazioni dei loro cittadini, dei comitati e associazioni che non lo vogliono. Compresi gli amministratori dei comuni confinanti di Villaverla, Dueville e Thiene.
La priorità deve essere la bonifica dell’ex impianto Safond, che continua a rappresentare una minaccia per l’ambiente.
Sarebbe un grandissimo errore realizzare un impianto che a sua volta potrebbe, in caso di incidente, una nuova minaccia per il territorio e le falde acquifere.
Anche la Regione Veneto dovrebbe stare in allarme sull’attuale fase autorizzativa perché le ripercussioni di tale progetto coinvolgono più comuni e vaste aree sovraprovinciali.
Ancora meglio sarebbe che partecipasse alle procedure autorizzative perché la gestione di rifiuti pericolosi ricade completamente nelle mani di un privato, e i controlli su questa attività dovranno essere effettuati da ARPAV e dall’USLL per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
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