Il rinvio a data da destinarsi del parcheggio interrato in Piazza della Vittoria è una grande notizia per chi, come noi, da anni si batte per una Treviso più vivibile, sostenibile e rispettosa della sua storia.
È la seconda volta in quindici anni che questo progetto viene fermato. Un déjà vu che conferma quanto fosse sbagliato: scavare in pieno centro storico, mettendo a rischio la falda acquifera, il monumento ai caduti e il patrimonio archeologico, avrebbe significato anni di disagi per cittadini e attività economiche. Il tutto per creare centinaia di nuovi posti auto che avrebbero solo portato più traffico e più smog nel cuore della città.
Il merito va soprattutto ai comitati e ai tanti cittadini che hanno promosso una petizione consapevole e partecipata. Ora si volti pagina: serve un confronto pubblico vero, con esperti, commercianti e cittadinanza, per ripensare la mobilità urbana con soluzioni moderne, ecologiche e condivise.
Treviso non ha bisogno di più auto sotto terra, ma di più spazio per le persone sopra la terra e, come sempre, sosterrò scelte giuste per ambiente e salute.