Sopralluogo della Commissione parlamentare di inchiesta sugli illeciti nel ciclo dei rifiuti alla cava Morganella. Il sottoscritto Andrea Zanoni di Paeseambiente e Ecodem e Romeo Scarpa di Italia Nostra saremo sentiti dalla Commissione di inchiesta questa sera in Prefettura a Padova
Ieri 19 novembre la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha effettuato un sopralluogo presso la Cava Morganella di Paese e Ponzano Veneto (TV). Al sopralluogo a Paese e Ponzano Veneto erano presenti un gruppo di senatori e deputati guidati dal presidente della Commissione On. Alessandro Bratti.
Nello specifico il sopralluogo alla discarica Morganella è stato chiesto dalla Senatrice Laura Puppato che però non è potuta intervenire a causa di importanti lavori e votazioni al Senato.
Il sopralluogo presso la Cava Morganella risulta particolarmente significativo perché’ da tempo nel fondo della cava a falda affiorante, ovvero sotto decine di metri di acqua, sono stati rilevati dei materiali , tramite ecoscandagli, di composizione dubbia.
La Commissione parlamentare domani giovedì 20 novembre effettuerà presso la Prefettura di Padova delle audizioni in merito al traffico illecito dei rifiuti e a tal proposito ha invitato ad esporre la situazione anche al sottoscritto Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente e presidente Ecodem Treviso e Romeo Scarpa Presidente di Italia Nostra di Treviso.
Nel trevigiano sono troppe le discariche che negli anni hanno ricevuto rifiuti difformi, non autorizzati, addirittura tossico nocivi (Tiretta, SEV, Eco Idrojet, ecc.) in contrasto con le vigenti normative oltre ai casi di traffico e trattamento di rifiuti di provenienza illecita.
Finalmente qualcosa si muove anche qui al nord. Mentre al sud si è assistito a tante discariche illegali di rifiuti pericolosi e tossiconocivi qui da noi assistiamo all’arrivo di questi rifiuti, di provenienza illecita, conferiti invece in discariche autorizzate a trattare ben altri tipi di rifiuti o al loro interramento sotto i manti stradali magari dopo essere stati oggetto di trattamenti illeciti. Speriamo che la Commissione parlamentare riesca a sapere da cosa sono costituiti quei volumi di materiale che giacciono sottofalda nella cava Morganella, individuati anni orsono dai monitoraggi tramite ecoscandagli effettuati da un’azienda incarica dalla Provincia di Treviso.
Qui alcuni miei interventi precedenti sul tema: http://goo.gl/tZjS4Q e http://goo.gl/wvJ4hP
Andrea Zanoni