Il Parlamento europeo ha approvato una maggiore tutela del tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo. Dobbiamo agire in tempo prima che, come riconosciuto dalla comunità internazionale, questa specie si estingua completamente.
Abbiamo approvato a larghissima maggioranza (662 presenti, 635 favorevoli, 16 contrari e 11 astenuti) la relazione del collega Raül Romeva i Rueda (spagnolo verde) sulla “modifica del regolamento (CE) n. 302/2009 concernente un piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo”.
I dati parlano chiaro: dal 2009 abbiamo assistito ad un repentino declino delle catture in tutti i nostri mari. Per questo è necessario intervenire velocemente per evitarne la totale scomparsa. La riduzione della taglia media dei tonni è un esempio significativo della gravità della situazione, fenomeno che si è manifestato con clamorosa evidenza nel mar Adriatico lungo le coste del Veneto, la mia Regione. Per questo è ancora più importante istituire presto le aree marine protette e i santuari del tonno rosso dove vietarne la pesca in modo da consentirne il ripopolamento.
E poi ancora i controlli. Occorre intensificare i controlli perché le catture illegali in tutti i mari europei sono ancora oggi troppo diffuse e troppo frequenti. La relazione approvata sottolinea come i provvedimenti previsti come i sequestri delle navi e dei mezzi illegali devono essere accompagnati da controlli efficaci e efficienti, controlli effettuati da un numero adeguato di personale. E’ fondamentale innalzare il peso minimo dei tonni pescabili ora fissato a soli trenta chilogrammi e vietare la pesca durante la stagione della riproduzione.
Ecco il video del mio intervento in Aula al Parlamento europeo di Strasburgo.
Andrea Zanoni