PIÙ CHE UN REGALO DI NATALE, UNA FREGATURA PER I VENETI: LO SCONTO DI ZAIA SUI PEDAGGI POTREBBE COSTARCI CARO!

Zaia ha annunciato uno sconto sul pedaggio della Superstrada Pedemontana, a partire da febbraio 2025, del 60% per le auto e i furgoni leggeri, valido dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, solo ai veicoli che utilizzano il Telepass e per una distanza massima di 25 chilometri e per massimo due tratte al giorno.
La decisione di ridurre le tariffe sarebbe stata presa per incentivare l’uso della SPV, migliorare la viabilità regionale e offrire un vantaggio economico alle famiglie e alle imprese.
Purtroppo questa è una mossa azzardata che potrebbe persino peggiorare la situazione.
La riduzione delle tariffe potrebbe portare a una significativa perdita di entrate per la regione, mettendo a rischio ancor di più la sostenibilità finanziaria della SPV, già molto critica peggiorando i conti della SPV già da tempo in rosso.
La riduzione delle tariffe è un test e potrebbe non essere mantenuta nel tempo, creando incertezza e confusione tra gli utenti.
Lo sconto si applica solo ai veicoli leggeri e per tratte brevi, escludendo quindi molti utenti che percorrono distanze maggiori o utilizzano veicoli pesanti.
Ricordo a tutti che Zaia in passato aveva promesso l’esenzione al pedaggio ai cittadini di 71 comuni, circa 500.000 utenti, per tutto il tratto della SPV (94 chilometri) , sabati e domeniche compresi, promessa cancellata dallo stesso Zaia con la Convenzione , la terza, del 7 marzo 2017.
Ritengo questa mossa come un tentativo di guadagnare consenso elettorale invece di trovare una vera soluzione come la ritrattazione degli sciagurati contenuti della terza convenzione delle SPV utile solo al privato, la SIS.
La riduzione delle tariffe inoltre potrebbe incentivare l’uso dell’auto privata, aumentando così l’inquinamento già causa di una procedura di infrazione UE per violazione della Direttiva sulla qualità dell’aria che ci potrebbe portare ad una salatissima multa.
Piu’ che un regalo di Natale per i veneti potrebbe essere un’autentica fregatura, se l’esperimento fallisce le minor entrate dovute dagli sconti potrebbero aumentare ulteriormente il buco della SPV, traducendosi in ulteriori tagli a servizi come la sanità ed il trasporto pubblico.
Cosi’ Zaia favorirebbe qualche decina di migliaia di cittadini veneti, prevalentemente quelli residenti a nord delle province di Vicenza e Treviso, ma penalizzerebbe tutti gli altri.
Più che un regalo di Natale questa potrebbe essere una fregatura per tutti i veneti: lo sconto di Zaia sui pedaggi potrebbe costarci caro!
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